Intervistiamo

Lavori ss 106: proteste a Copanello, svincolo interdetto ai pedoni

Foto: Insieme per Cambiare«Una dimenticanza di non poco conto sulla quale bisognerà intervenire con tempestività per non vanificare gli ingenti investimenti fatti dal comune». È con queste parole che Joe Calabretta, presidente del Movimento Insieme per Cambiare, ha inteso commentare lo stato dei lavori di rimodernamento stradale della statale 106. Facendo riferimento agli interventi posti in essere presso lo svincolo di Copanello Lido, Calabretta ha voluto sottolineare la leggerezza con cui nel condurre i lavori non si è tenuto conto in nessun caso dei pedoni. Sotto la lente d’ingrandimento del movimento stalettese è finito l’accesso di Via Grande, «completamente interdetto ai pedoni».

Una situazione, questa, definita «inaccettabile e grottesca» dal movimento che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo sul posto con l’obiettivo di accertare la dimenticanza e darne informazione ai cittadini attraverso un video pubblicato in rete. «Bisogna tutelare i diritti e la sicurezza dei pedoni – ha detto Calabretta – e al contempo bisogna assicurare la piena agibilità di una antica strada con massicciata in pietra lungo la quale a breve distanza insiste il Casino Pepe. Entrambi fanno parte di un investimento consistente per le casse comunali nonostante i lavori di Casino Pepe siano stati mai portati a termine. Basterebbe ricordare che nella suddetta struttura sarebbe dovuto sorgere un Ostello della Gioventù e che la Via Grande sarebbe dovuta diventare una importante via di comunicazione per raggiungere il centro del paese». Proprio per questo motivo il movimento ha inteso sollecitare l’intervento del comune e delle altre istituzioni di competenza. «L’obiettivo – dice Calabretta – è quello di risolvere questa dimenticanza al più presto e far tornare tutto alla normalità».

«Per poter accedere a Via Grande – sottolinea infatti il movimento – i pedoni si trovano di fronte a due possibilità: attraversare la carreggiata senza la tutela di una adeguata segnaletica stradale per poi scavalcare il guard rail, oppure percorrere diversi metri sul margine del tratto stradale per poi trovarsi nel bel mezzo della corsia proprio in prossimità della curva dove di fatto non c’è più zona di rispetto tra guardrail e striscia continua. In entrambi i casi il pericolo è evidente e il rischio di essere investiti è alto».

Autore

Salvatore Ferragina

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