Dalla Redazione

Il Catanzaro si presenta con sei gol

Prima uscita per gli uomini di Brevi contro una rappresentativa locale. Subito a segno Germinale, Casini e Martignago. La società ha chiesto di essere inserita nel girone A

Dopo 5 giorni di duro lavoro nel ritiro di Spoleto, è il giorno della prima uscita stagionale del Catanzaro 2013-14. La redazione di Puntonet si rimette in marcia per il 12° anno al seguito dei giallorossi. È l’ora di pranzo quando arriviamo nel centro della cittadina umbra, davanti all’hotel che ospita la squadra, a due passi dallo stadio comunale. I calciatori, dopo la regolare seduta mattutina, riposano nelle lore stanze. Lo staff tecnico si attarda a chiacchierare nella hall. Tra i vicoli tortuosi di Spoleto, il caldo è torrido. 

Intorno alle 17, alla spicciolata, la squadra si dirige verso lo stadio. Un’ora di riscaldamento, poi il primo test per saggiare le condizioni dei calciatori. Di fronte ai ragazzi di Brevi una rappresentativa locale, messa in piedi in fretta e furia per consentire al Catanzaro di provare i primi schemi e per non arrivare all’impegnativa amichevole con la Juve Stabia senza minuti di partita nelle gambe.

Il match inizia alle 18, con il sole che ancora picchia forte sul “Comunale”. In tribuna una trentina di spettatori, oltre al DS Ortoli e a Brevi che seguono la partita sugli spalti, dall’alto, scambiandosi le prime impressioni. Il test è decisamente poco impegnativo. La qualità degli avversari è davvero bassa, anche se i ragazzi umbri onorano l’impegno. Il tecnico giallorosso ruota tutti i suoi uomini, tranne gli acciaccati Bacchetti e Calvarese. I tre portieri Scuffia, Faraon e Cannizzaro si alternano, difendendo a turno anche la porta degli avversari. Solo la coppia centrale Sirignano-Orchi gioca tutti i 90 minuti, oltre a Corso in mezzo al campo.

Il primo Catanzaro della stagione è disegnato con un classico 4-3-3. In difesa, scelte quasi obbligate con Catacchini (capitano) e Sabatino sulle due fasce. In mezzo al campo Corso è il regista con Marchi sul centro-destra e Casini sul centro-sinistra. Davanti Fioretti è supportato da Fiore a destra e da Martignago sull’altra fascia. Nella ripresa gli uomini cambiano, ma il modulo mai, segno che Brevi ha già in testa il Catanzaro che tra poco più di un mese inizierà il campionato più anomalo nella storia della serie C.

Gli interpreti della ripresa sono il giovane della Berretti Mallamace e Squillace come terzini, Uliano in regia con Corso spostato sul centro-destra e Benedetti sulla fascia opposta nel suo ruolo naturale. Davanti Germinale è il centravanti con Ferraro (Berretti) a destra e Russotto a sinistra. Negli ultimissimi minuti di gara, il Catanzaro resta in 10 per una lieve distorsione alla caviglia subita da uno stanchissimo Orchi.

Il test è davero poco probante. Il Catanzaro affonda con facilità e realizza tre gol nei primi venti minuti con tre conclusioni perentorie di Fiore, Casini e Martignago. Prima della chiusura del tempo, Fiore offre a Fioretti una palla da spingere in porta. Nella ripresa in gol anche Germinale che ribadisce in rete una magica punizione di Russotto respinta dalla traversa. Rimpingua il bottino in chiusura di gara lo stesso Russotto con un’azione personale. Il 6-0 finale non rende l’idea della differenza tecnica in campo. Da segnalare anche due pali colpiti da Marchi nel primo tempo e da Corso nella ripresa, oltre a una bella parata di Scuffia su un tiro a colpo sicuro di Benedetti, sempre pronto negli inserimenti senza palla.

Poche le indicazioni che si possono trarre da questo primo test. Sicuramente il modulo, un 4-3-3 con i terzini sempre in proiezione offensiva, la squadra corta e un pressing continuo sulla trequarti avversaria per riconquistare il pallone. Da segnalare anche la staffetta Fioretti-Germinale che hanno una presenza fisica simile, anche se movimenti diversi. Sarà difficile vederli insieme in campo, anche perché il lavoro richiesto da Brevi agli esterni offensivi è molto dispendioso. 

Sui singoli è davvero impossibile esprimere un giudizio, visti i carichi di lavoro nelle gambe e gli sparring partner non certo di livello. Qualcosa in più potrebbe dire l’amichevole con la Juve Stabia, ma è certo che a questa squadra mancano ancora un forte centrale in difesa e un regista di esperienza e peso in mezzo al campo, oltre a qualche altro ritocco (per esempio un esterno offensivo di ricambio). Del resto il mercato è ancora lungo e lo stesso DS Ortoli ha confermato nei giorni scorsi che l’organico non è ancora completo.

L’ultima notizia, forse la più interessante della giornata, è che il Catanzaro ha chiesto di essere inserito nel girone A di Prima Divisione. Quasi sicuramente la suddivisione dei gironi avverrà secondo il tradizionale criterio geografico Nord-Sud. Non è assolutamente detto che la richiesta della società giallorossa venga accettata, ma sarebbe una splendida notizia per i tantissimi tifosi delle Aquile sparsi nelle regioni del Nord, che aspettano sempre una partita del Catanzaro come un giorno di festa.

Ivan Pugliese

@naracauliz

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