Io dico seguitando

Processi e processioni!

Rubrica del martedì curata da Gennaro Maria Amoruso

Riprendo le “fatiche” del martedì
ed il piacevole contatto con gli amici del sito e dell’Associazione, questo
avviene dopo le salutari vacanze natalizie e la provvidenziale sconfitta di
Pesaro.

Difficilmente mi sono avventurato
in considerazioni tecnico tattiche ed in giudizi da
allenatore, ma questa volta voglio rassegnarvi le mie considerazioni.

Premetto che ho avuto la fortuna
di seguire il Catanzaro durante gli allenamenti di
primi di gennaio, ho potuto annusare gli stati d’animo della truppa, scambiare
battute e capire cosa c’è dietro l’undici che Piero Braglia
manda in campo ogni domenica.

La squadra nella quiete di Soverato ha avuto la possibilità di ricaricarsi e di
rigenerarsi, oltre ai canonici allenamenti sulla palla è stato svolto un
importante programma a livello di preparazione atletica.

Da queste osservazioni ne viene
fuori che lo spogliatoio giallorosso è una grande risorsa, si è formato un gruppo molto coeso e sereno.

I problemi forse potrebbero
venire da fattori esterni e dalla pazza voglia di questa incontentabile
piazza.

Come pochi ricordano un anno fa
andava in scena una delle più squallide telenovelas calcistiche, la squadra era in pieno caos e la
società rischiava seriamente di scomparire, a febbraio arrivano i Nostri,
inizia la rincorsa ai playoff e la C1 arriva ad agosto. Questi dati servono a
rinfrescare la memoria a molti tifosi, che presi dalla sindrome da Real Madrid, credono che il Catanzaro
si stia preparando alle coppe europee.

Catanzaro è un ambiente strano,
ma le anomalie che si vedono non finiscono mai di stupire.

Gennaio 2004, campionato di C1,
con la prima di ritorno arriva la sconfitta di Pesaro, dopo ben 12 risultati
utili ed ecco che iniziano i cataclismi.

Accuse alla squadra ed ai
singoli, attacchi al Mister e sulla graticola finisce la società perché, udite udite, ha acquistato un
calciatore. (Zattarin n.d.r.)

Possibile che non esista una
mezza misura, perché si deve sempre vedere troppo nero o, nei casi positivi eccessivamente bianco? Se le cose vanno così così si parte con i processi, se
invece filano, iniziano le processioni di giubilo.

Non voglio mettermi a fare il
difensore d’ufficio di nessuno, non è mio compito difendere Parente e Poggi,
però a certe cose c’è un limite, e magari la verità è come l’acqua calda.

Si da il
caso che a Pesaro abbiamo disputato una pessima gara, molti calciatori non
hanno giocato come dovevano e nel secondo tempo eravamo un po’scarichi
fisicamente. Il sunto dei tre punti lasciati nelle Marche è questo.

A fine gara ho visto, fra i nostri
giocatori, volti scuri ed incavolati, a tutti questa
sconfitta
non è andata giù e sono certo che gli “giravano” come
“roteavano” ai cinquecento giallorossi al seguito.

Potrebbe essere questo un momento
delicato per il nostro campionato, un frangente in cui la comprensione e la
passione della tifoseria devono aumentare. Questa squadra ha bisogno di Noi nei
momenti difficili. Non dobbiamo essere la tifoseria sbruffona e presuntuosa
degli ultimi mesi, insieme alla squadra abbiamo bisogno di un grande bagno di umiltà, ricordiamoci che solo così possiamo
raggiungere un grande risultato. La voglia di raggiungerli c’è tutta, leggasi
gli sforzi di mercato e le attività istituzionali della società (stadio e
polifunzionale in primis). La cosa “sconvolgente” è che si guarda al campionato
attuale, ma anche ai prossimi.

Terminato l’esame della
situazione giallorossa, vorrei
rendervi partecipi
delle attività dell’Associazione Sangunis
Effusione durante le Feste Natalizie.

Come accade da diversi anni
abbiamo fatto visita ai bambini ricoverati al “Pugliese” di Catanzaro ed a nome di tutti Voi abbiamo donato loro dei giocattoli. Vi
assicuro che questi momenti ci ripagano di tutto quello che facciamo per il
sito, veder illuminare il volto di un bimbo è un emozione
immensa
, dare loro un piccolo sorriso riempie il cuore.

Tralascio la cena, di cui si è
parlato a iosa, ma anche in questa occasione le gioie
e le emozioni si sono sprecate, è bello stare tutti insieme, legati da due
colori, ridere e scherzare, dimenticando i problemi della vita quotidiana. Non
è retorica, ma grazie a tutti abbiamo creato una bella comunità, certo come in
ogni gruppo ci sono le cose belle e quelle brutte, è importante che ognuno di
noi sappia scegliere e vivere serenamente questa “esperienza”.

La nostra attività nel sociale
prosegue e nei prossimi mesi ci saranno altre novità di cui vi terremo tempestivamente
informati.

Solito pensierino alla prossima
gara, giunge al Ceravolo il Lanciano, solida
concorrente di classifica. Un sincero ricordo va al  Presidente lancianese
Angelucci, deceduto lo scorso novembre. Una persona
di sport ed un signore, all’andata commento la vittoria della sua squadra con
signorilità ed eleganza, elogiando i nostri tifosi al seguito.

Tornando al nostro orticello
spero che la sconfitta di domenica sia il preludio per una nuova Vittoria e per
riprendere la marcia dei tempi migliori.

 

Giallorosso per Sempre!

Gennaro Maria Amoruso
(Harp)

Chi volesse
suggerirmi argomenti, segnalarmi temi o dissentire sulle mie parole può farlo
all’indirizzo e
.mail gennaro@uscatanzaro.net

 

Autore

Redazione

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