Intervistiamo

Processo al ginecologo Pasquale Talarico: tutto da rifare

La Cassazione annulla la sentenza della Corte d’Appello che lo aveva assolto dopo la prima condanna a sette anni di carcere

La Suprema Corte di Cassazione annulla la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro per il processo contro Pasquale Talarico, 74 anni, ex primario di ginecologia, accusato di violenza su minori e induzione alla prostituzione.

Condannato in primo grado a 7 anni di reclusione ed al risarcimento del danno alle parti civili, Talarico, nel Novembre 2012 aveva ricevuto una assoluzione piena da parte della C.A. di Catanzaro per insussistenza del reato.

Oggi, invece, è tutto da rifare. La sentenza viene cassata e la Corte d’Appello, con un nuovo collegio, dovrà riconsiderare i punti che la Cassazione ha stabilito debbano essere sottoposti a revisione. 

La condanna di primo grado era, secondo il pm, Simona Rossi, comunque lieve, rispetto al suo impianto accusatorio e rispetto al reato che l’imputato avrebbe perpetrato nei confronti di minori di 14 anni. In quella circostanza il tribunale aveva modificato il primo e più grave capo d’accusa, che inizialmente era “violenza sessuale aggravata perché compiuta nei confronti di minori di 14 anni e atti sessuali con minorenni”, riformulandolo in quello sanzionato meno gravemente di soli “atti sessuali con minori infraquattordicenni”, ed aveva concesso all’imputato le attenuanti generiche, nonostante il pm Rossi avesse sollecitato la condanna a 16 anni di reclusione.

Talarico, era stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro che dopo aver seguito i movimenti dell’uomo, spiegarono i poliziotti all’epoca dell’arresto, verificò un’effettiva frequentazione del dottore con alcuni minorenni e i loro incontri più volte avvenuti all’interno di una villa di proprietà dell’indagato – sottoposta al controllo delle telecamere della polizia -. La villa fu poi perquisita dagli investigatori che prelevarono diversi oggetti ritenuti molto significativi. A convincere la Procura, però, la conferma trovata nei racconti di quattro presunte piccole vittime, ascoltate dall’ufficio Minori della Questura di Catanzaro. 

Oggi, gli avvocati delle presunte vittime, Pasqualino Ledonne, Valerio Murgano, Enzo De Caro e Antonio Rania, esprimono ampia soddisfazione per la decisione della Cassazione. “Avevamo preannunciato che non sarebbe finita così”, chiosa Ledonne.

Da qui a breve, dunque, Pasquale Talarico si troverà di nuovo al banco degli imputati.

Fonte weboggi.it

Autore

Salvatore Ferragina

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