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Brevi:«Dimostrerò sul campo la mia idea di calcio»

Il nuovo tecnico giallorosso è stato presentato in mattinata presso la sala stampa del “Nicola Ceravolo”

Battesimo giallorosso per Oscar Brevi, presentato poche ore fa davanti a giornalisti e tifosi presso la sala stampa del “Ceravolo”. Al suo fianco Cosentino, Pecora e Ortoli per sancire l’importanza del momento. Da oggi inizia un percorso nuovo, con un allenatore che ha convinto la dirigenza “per il suo entusiasmo e la voglia di lavorare“. Brevi ha parlato di sé e del suo modo di allenare. «Mi ritengo una persona abbastanza concreta per questo non farò promesse. Voglio solo lavorare e dimostrare sul campo il mio modo di intendere il calcio. Chiunque verrà a Catanzaro, dovrà avere la consapevolezza di arrivare in una grande piazza che ha fame di calcio. Ci sono delle difficoltà oggettive legate al periodo di crisi generale, ma noi abbiamo una base di partenza importantissima: la società». Il mister ha proseguito parlando della sua idea di calcio. «È presto per parlare di moduli, ma di sicuro non avremo un solo modo di stare in campo. Prediligo il 4-3-3, dunque cercheremo di portare giocatori funzionali a questo sistema di gioco e anche tra i calciatori sotto contratto valuteremo attentamente chi farà al caso nostro. Porteremo in ritiro anche qualche ragazzo della Berretti». A proposito della preparazione estiva, il mister ha illustrato come si svolgerà e chi lo affiancherà nel lavoro. «Andremo in ritiro verso metà luglio. Nei giorni precedenti faremo un pre-ritiro di due o tre giorni qui a Catanzaro per effettuare i test atletici. Al mio fianco ci sarà Ferdinando Passariello nel ruolo di allenatore in seconda, un ragazzo del ’73 che ha già lavorato con Sannino e con me a Cremona, mentre nel ruolo di allenatore dei portieri ci sarà Ottavio Strano che ha già lavorato con me a Como. Dobbiamo ancora scegliere il preparatore atletico, siamo interessati ad una persona che al momento è ancora impegnata con un’altra società». In chiusura l’intervento del presidente Cosentino che ha ribadito l’importanza di restare uniti anche nei momenti di difficoltà, ricordando la netta discontinuità di questa dirigenza rispetto a quanto di negativo è accaduto nel recente passato a causa di “soggetti ambigui“. Scontato il riferimento agli ex soci dell’US Catanzaro (Parente, Poggi, Carvelli, Colao, Cavallaro, Ierace, Procopio e Mirante), condannati dai due ai cinque anni di inibizione dalla Disciplinare .

 

Francesco Panza

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