Non finirà mai di stupirci il Catanzaro in questa stagione. Quella di oggi doveva essere la partita della “sicura” salvezza da conquistare battendo al Carrarese, ultima in classifica in cerca di punti per scongiurare la retrocessione diretta a danno del Sorrento.
Invece è stata la partita della vergonga di un primo tempo disputato senza impegno, senza cuore, senza convinzione, con le gambe molli e le idee confuse. Estremamante confuse anche quelle dell’allenatore che opta per uno schieramento tattico che ai più appare evidentemente non adeguato all’avversario ed agli uomini a disposizione.
La Carrarese si porta meritatamente in vantaggio di due reti al 16′ con Bregliano ed al 23′ con Orlandi, è notte fonda per il Catanzaro e Cozza mette mano alla formazione sostituendo lo spento Castiglia con Carboni.
La ripresa inizia senza Fiore sostituito da Quadri, e le Aquile sembrano mostrare qualche timido segnale di risveglio. E’ il gol di Masini al 70′ a riaprire i giochi. A questo punto il Catanzaro ci crede e spinge forte. La Carrarese prova a ripartire in contropiede ma la difesa fa buona guardia, Catacchini giganteggia.
E’ al 78′ che si compie il miracolo. Masini appostato sul secondo palo segna la personale doppietta e rimette il risultato in pari. E’ una rimonta tanto inaspettata quanto indicativa della pochezza delle due squadre in campo. Ora il Catanzaro vuole la vittoria e si fa sotto, ma la difesa non riesce a non subire gol per un intero tempo, al 41′ Orlandi raccoglie un traversone sul secondo palo e tutto solo al volo trafigge Pisseri per la seconda volta.
Con questa sconfitta il Catanzaro riesce a mantenere il distacco di tre punti dalla quint’ultima Viareggio, rimanendo con 33 punti in classifica al pari di Prato e Gubbio. La Carrarese sale al penultimo posto al pari del Barletta ed a tre punti dal Sorrento ultimissimo e prossimo avversario del Catanzaro.
Seguiranno i servizi dai nostri inviati al Ceravolo.
TM
