Intervistiamo

Operazione “Doppio canale”: inflitte cinque condanne

Cinque condanne – a pene comprese fra i 6 anni e gli 8 mesi di reclusione – sono state inflitte dal giudice distrettuale dell’udienza preliminare di Catanzaro a carico degli imputati coinvolti nell’operazione antidroga della Squadra mobile e della Direzione distrettuale antimafia denominata “Doppio canale”, che hanno scelto il giudizio abbreviato. Il gup – che ha contestualmente assolto alcuni imputati da singole contestazioni – ha inflitto: 8 mesi di reclusione e 1.500 euro di multa a Fiore Catizone (il pm aveva chiesto 9 anni di reclusione e 18.400 euro di multa); 2 anni e 4.000 euro a Ivan Corapi (il pm aveva chiesto 4 anni e 4 mesi e 18.000 euro); 2 anni e 4.000 euro a Emanuele Iannazzo (il pm aveva chiesto 4 anni e 4 mesi e 18.000 euro); 6 anni e 20.000 euro a Domenico Ruga (il pm aveva chiesto 8 anni); 6 anni a Vittorio Nicoletta (il pm aveva chiesto 12 anni). Il blitz “Doppio canale” è stato portato a termine all’alba di giorno 11 gennaio 2012 per sgominare due organizzazioni criminali dedite ad un fiorente smercio di sostanze stupefacenti a Catanzaro, e con affari e collegamenti in provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia, ed accordi anche in Puglia e Basilicata. Solo ad alcuni imputati, però, è contestato il traffico di stupefacenti, mentre gli altri rispondono di singoli episodi di spaccio. Dall’inchiesta antidroga, secondo quanto reso noto dagli investigatori, sono emersi collegamenti dei gruppi malavitosi ricostruiti con il clan Mancuso di Limbadi e con soggetti vicini alla cosca dei Piromalli-Ruga del Reggino. Le indagini, avviate nel 2007, hanno permesso di effettuare numerosi arresti in flagranza e diversi sequestri di cocaina, marijuana e hashish. Per molti altri imputati di “Doppio canale” è in corso il processo dibattimentale davanti al tribunale collegiale di Catanzaro.

Autore

Salvatore Ferragina

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