Si è tenuto presso il settore lavori pubblici di palazzo de Nobili un nuovo incontro tecnico per definire gli ultimi dettagli del progetto preliminare della ristrutturazione e l’adeguamento funzionale dello stadio “Nicola Ceravolo”, redatto dall’ingegnere Antonino Romeo, incaricato dall’amministrazione comunale. All’incontro erano presenti oltre all’ing Romeo, l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Belmonte, il consigliere delegato per i rapporti con l’Us Catanzaro, Andrea Amendola, l’assessore allo sport Giampaolo Mungo, il dirigente del settore gestione del territorio, arch Carolina Ritrovato coadiuvata dal dottor Giuseppe Arnò e dal funzionario Emanuele Cannistrà. Quest’ultimi due in quanto incaricati di redigere il bando di gara per l’appalto dei lavori. L’incontro è servito per tracciare il crono programma di tutto l’iter che dovrà seguire la progettazione e l’esecuzione dei lavori.
Il progetto preliminare che l’ing Romeo, come promesso, ha depositato e che dovrà passare ora al vaglio della giunta, prevede il completamento della palazzina che sorgerà alle spalle del settore distinti che ospiterà: al piano terra gli spogliatoi, ed ai piani superiori la sala stampa, sala Gos e la sala per le interviste. Prevista, inoltre, la rivisitazione della tribuna coperta, nonché il rifacimento del campo principale e del campo B posto dietro la curva est. Entrambi i terreni di gioco saranno realizzati con materiale sintetico. Il progetto prevede anche la riqualificazione urbana di piazza Martiri Ungheresi. Nella prossima settimana, quindi, la giunta sarà in grado di approvare il progetto preliminare e successivamente sarà, subito, avviato l’iter per l’espletamento della relativa gara d’appalto e le procedure per l’incasso del finanziamento della Regione Calabria della somma di cinque milioni di euro, già deliberata dal CIPE.
Da Palazzo De Nobili è stato sottolineato il clima di forte collaborazione con il progettista e la società giallorossa che ha permesso, per quanto è stato possibile, di recuperare, in larga parte, i ritardi che si erano registrati a causa della gestione commissariale del Comune.
Nel frattempo i consiglieri Costanzo e Corsi chiedono che non siano sottratti al calgio gli esigui impianti esistenti in città.
Questa la nota diramata dai 2 consiglieri comunali della maggioranza.
“Non sottrarre al calcio gli esigui impianti esistenti”. E’ questo l’allarme lanciato dai consiglieri comunali, Sergio Costanzo e Antonio Corsi preoccupati che alcuni campi di calcio sono stati concessi per svolgere altri sport. “Prendiamo spunto della concessione che il Sindaco, o chi per lui – hanno proseguito i due Consiglieri – ha dato per l’utilizzo dello stadio “Curto” di Catanzaro lido. Un impianto che il dirigente del settore gestione del territorio, con un atto ufficiale, ha dichiarato idoneo soltanto per praticarvi calcio in considerazione del fatto che il manto erboso è realizzato con fibre sintetiche. Ciò non consente,quindi, una differente riquadratura che andrebbe a compromettere la delimitazione delle fasi di gioco. Ci sorprende come mai per soddisfare qualche richiesta si danneggia una struttura che con sacrifici economici è stata riqualificata allo scopo di potenziare la richieste di impianti che provengono dal settore calcistico che risulta di grande espansione in città e che costringe numerose società a chiedere ospitalità ai centri vicini. Ciò – a giudizio di Costanzo e Corsi – comporta notevoli disagi ai praticanti oltre a sacrifici economici per trasferte e noleggio. Chiediamo, quindi, che il Sindaco, in prima persona, intervenga per far fare un censimento di tutte le strutture sportive. Un settore che rappresenta un problema atavico per la Città in quanto è mancata una programmazione seria e corrispondente a quelle che sono le reali esigenze di quanti praticano le diverse discipline sportive. Siamo, infatti, d’accordo che tutti debbano avere la possibilità di praticare lo sport che più amano e più confacente alle proprie attitudini, ma questo non può andare a danno di uno sport, come il calcio, che anche dalle nostre parti risulta il più emulato. Non, quindi, soluzioni tampone, ma risposte concrete anche per gli altri sport. In questo è necessario che la classe dirigente di palazzo de Nobili svolga pienamente il suo ruolo che è quello di individuare soluzioni agli indirizzi dati dagli amministratori, altrimenti non è chiaro come i dirigenti ogni anno raggiungono tutti gli obiettivi. Il nostro compito – hanno concluso Costanzo e Corsi – è quello di dare risposte alla popolazione. Vigileremo, quindi, su come vengono spesi i soldi pubblici e, quindi, sulle valutazioni che vengono date ai dirigenti ed ai funzionari di tutti i settori comunali”.