Giovane morto in ospedale a Catanzaro, pm ribadisce accuse

La richiesta di mandare sotto processo quattro sanitari catanzaresi accusati di omicidio colposo è stata ribadita dal pubblico ministero, oggi, nell’aula del giudice dell’udienza preliminare chiamato a decidere se e per chi accogliere la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura catanzarese a seguito delle indagini sulla morte di Antonio Folino, catanzarese di 26 anni, deceduto il 23 aprile del 2011 dopo un intervento chirurgico eseguito all’ospedale “Pugliese -Ciaccio” del capoluogo calabrese. All’avvio dell’udienza, che si sta svolgendo a carico dell’anestesista Maria Concetta Zinzi, del medico Dario Bava, e dei due infermieri Anna Bisogni ed Emanuele Mugolino, la difesa di questi ultimi aveva chiesto un’integrazione probatoria ed un confronto fra i consulenti tecnici delle parti, incontrando l’opposizione dei legali di parte civile e del pm, ed il giudice, Giovanna Mastroianni ha respinto la richiesta.

Il pm ha a questo punto ribadito la richiesta di rinvio a giudizio, prima che il gup rinviasse al 22 aprile per il prosieguo dell’udienza. Agli indagati è contestata l’accusa di omicidio colposo del giovane Folino che, nell’aprile di due anni fa, giunse all’ospedale di Catanzaro con dei forti dolori addominali. Gli furono riscontrate delle aderenze e il giovane fu operato, ma non si risvegliò più, perché dopo alcune ore morì per un edema polmonare. La denuncia dei familiari del 26enne fece partire le indagini al termine delle quali il sostituto procuratore, Simona Rossi, ha chiesto il rinvio a giudizio dei quattro operatori sanitari. 

Autore

Salvatore Ferragina

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