Intervistiamo

Funzionario della Regione accusa Tallini di averlo aggredito, chiuse le indagini

Scritto da Redazione
L’assessore: “Vicenda grottesca, sono stupefatto”

“Apprendo con stupore dalla stampa la notizia della chiusura delle indagini su una vicenda che ritenevo conclusa e archiviata con il ritiro della querela nei miei confronti da parte di un funzionario regionale e con la mia parallela rinuncia a controquerelare per le offese subite”. Lo afferma, in una nota, l’assessore regionale Domenico Tallini.
“Probabilmente – aggiunge – ho fatto male ad accettare le scuse del funzionario in questione e a non andare fino in fondo nella vicenda. Ritenevo che avere chiarito civilmente la questione con il mio accusatore avrebbe contribuito a rasserenare gli animi e a fornire una buona immagine della Regione e del suo apparato burocratico. Si è voluto ad ogni costo individuare un reato nei miei confronti, anche se tutti sanno che io quella mattina del 12 aprile 2011 mi sono recato nell’ufficio del funzionario solo ed esclusivamente per chiedergli conto di pesanti apprezzamenti verbali fatti in presenza di persone di mia conoscenza. Persone, anzi utenti della Regione Calabria, che erano stati maltrattati dal funzionario che, non soddisfatto, si era poi lasciato andare a gravissimi insulti nei miei confronti. Senza indulgere in formalismi, che non mi appartengono, ho sfidato il funzionario a ripetere ciò che aveva detto sul mio conto. Avrei potuto chiedere l’apertura di un procedimento disciplinare e procedere nei suoi confronti per il reato di diffamazione. Se avessi voluto sveltire una pratica, mi sarei certamente rivolto al Direttore generale del Dipartimento interessato o al collega assessore e non avrei scomodato un funzionario che nel procedimento ha solo un ruolo marginale e sostanzialmente di passacarte. Né mi pare sia un reato per un assessore regionale chiedere informazioni su un atto amministrativo o accompagnare persone conosciute per ottenere informazioni di dominio pubblico. Si è trattato pertanto solo di un chiarimento di natura personale, circoscritto ad uno scambio verbale molto vivace, poiché ritenevo inaccettabile che un dipendente rovesciasse fango nei confronti di un amministratore regionale che, lo si voglia o no, rappresenta l’Istituzione”.
“Ho accettato di chiudere la vicenda, che pure meriterebbe di essere approfondita – dice ancora Tallini – solo ed esclusivamente per non danneggiare l’immagine della Regione e non infierire nei confronti di un dipendente già in passato oggetto di indagini e procedimenti disciplinari. Ho sbagliato perché si è approfittato di questo episodio per imbastire un assurdo e falso teorema secondo cui avrei usato violenza per ottenere il disbrigo di una pratica”.
“A me non resta, anche in questa circostanza – conclude – attendere con fiducia che un giudice terzo ed imparziale stabilisca la verità dei fatti, approfondendo tutti gli aspetti di questa grottesca vicenda”.

La chiusura delle indagini

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiuso le indagini nei confronti dell’assessore regionale al personale, Domenico Tallini, accusato di tentata violenza privata aggravata nei confronti del funzionario del settore ‘Politiche energetiche’, Ercole Lodari.
Il sostituto procuratore della Repubblica, Domenico Guarascio, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini.
L’accusa sostiene che l’assessore Tallini avrebbe afferrato dal bavero della giacca il funzionario e lo avrebbe scosso violentemente per convincerlo ad “accelerare l’iter istruttorio per la richieste di realizzazione di impianti di tipo fotovoltaico” presentate da una società.

Nell’avviso di conclusione delle indagini si sostiene anche che Tallini aveva chiesto più volte “informazioni sullo stato della pratica, accompagnando gli incaricati della società nei locali del dipartimento interessato all’iter autorizzativo”.
Il 13 aprile del 2011 l’assessore Tallini, in una nota, aveva annunciato di aver dato mandato ai suoi legali di querelare per diffamazione Lodari che lo aveva denunciato ai carabinieri sostenendo di essere stato aggredito. In quell’occasione Tallini aveva sostenuto che le accuse rivoltegli da Lodari erano false e infondate. (Ansa)

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