Blocco 52 – Una storia scomparsa, una città perduta

Il romanzo si presenta stasera alle 18,00 a Lamezia Terme
Questa sera alle ore 18,00 presso la Libreria Giocchino Tavella di Lamezia Terme, sita in Via Crati 15-17, sarà presentato il libro ”

Blocco 52 – Una storia scomparsa, una città perduta”.

L’atmosfera che si respira nel romanzo “Blocco 52 – Una storia scomparsa, una città perduta” (Rubbettino) di Lou Palanca. Non il Palanca, Massimo, calciatore degli anni ’70-’80 che fece faville nel Catanzaro, ma un collettivo di scrittori composto daFabio Cuzzola, Valerio De Nardo, Nicola Fiorita, Maura Ranieri e Danilo Colabraro che si rifà agli insegnamenti di Luther Blissett/Wu Ming e più in generale all’esperienza di quel New Italian Epic attorno a cui si è dibattuto aspramente negli ultimi anni.

“Blocco 52” è un romanzo corale che riporta alla luce un episodio dimenticato della nostra storia recente: l’assassinio di Luigi Silipo, sindacalista dei braccianti ed eretico dirigente del Partito Comunista in Calabria, avvenuto a Catanzaro il 1 aprile 1965. Un nome e un episodio che non diranno assolutamente nulla alla maggior parte degli italiani, compreso al sottoscritto, ma non disperatevi troppo perché anche in Calabria quel nome è stato dimenticato e, come più volte ricordato nel testo, nemmeno in una biblioteca o su internet troverete molte informazioni. La lapide di Silipo appassisce nel blocco 52 del cimitero di Catanzaro. Oblio, dimenticanza circondano quell’omicidio che ancora oggi rimane senza colpevoli, senza mandanti, senza uno straccio di verità. Chi sono stati i responsabili? La criminalità organizzata? Fu un delitto ascrivibile a un disegno partortio dall’eversione nera e dai poteri forti oppure fu figlio delle divergenze interne al partito causate anche degli attriti fra le varie anime già messe a dura prova dai fatti di Ungheria e da ciò che sarebbe accaduto anche a Praga? Oppure fu una questione privata legata a questioni passionali, di tradimenti e amanti? Certamente Silipo fu un personaggio scomodo, misterioso, controverso, allergico al centralismo democratico del partito e alla sua fedeltà a Mosca, un uomo desideroso di cambiare lo stato di cose in Calabria ma anche coi piedi ben piantati per terra e consapevole del tempo necessario e della moderazione, mai asservita, per rinnovare il Meridione d’Italia e non solo.

Converseranno con gli autori, Costantino Fittante e Luigi Maffa.


 

Autore

Salvatore Ferragina

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