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Benevento-Catanzaro 2-0: le pagelle

Scritto da Redazione
Prestazione inguardabile dei giallorossi, mai in partita. Pisseri il migliore, buon esordio di Catacchini

PISSERI – Riscatta subito la prestazione negativa col Latina sfoggiando una serie di interventi. Splendida una parata di piede su Marotta VOTO 7
CATACCHINI – Discreto esordio per l’ex Frosinone. Sacrificato per le assenze come centrale difensivo di destra, se la cava anche se è la fascia il suo territorio VOTO 6,25
CONTI – Guida la difesa cercando spesso l’anticipo. Si divora un gol dopo 5 minuti. Un paio di svarioni regalano due occasioni a Marotta, ma salva Pisseri. Scomposto sul rigore, sembra colpire con la spalla, ma l’arbitro punisce il mani VOTO 4.5
PAPASIDERO – Torna tra i titolari dopo un lungo periodo e mostra tutta la ruggine. Cerca di limitare i danni contro Marchi, ma non ha il suo passo VOTO 5
FIORE – Parte nel solito ruolo sulla destra ma senza incidere. Si propone spesso ma salta raramente l’uomo. Nella ripresa, spostato in mezzo, prova a cucire tra i reparti, ma la partita è ormai andata. Suo l’unico tiro in porta VOTO 6
CASTIGLIA – Impreciso e abulico non trova mai la posizione. Esce arrabbiato quando dopo mezzora Cozza lo sostituisce VOTO 4,5
QUADRI – Cozza gli dà fiducia ma lui lo ripaga con una prestazione inguardabile. Passaggi sbagliati, lanci imprecisi e un’indecisione che lascia spazio al tiro del vantaggio di Mancosu VOTO 4
BENEDETTI – Prosegue nel suo momento difficile, ma non per colpe sue. Prova i suoi classici inserimenti ma non riesce a incidere come nella prima parte della stagione VOTO 5,5
SQUILLACE – Fermato puntualmente dal suo rivale diretto, non riesce mai ad effettuare un dribbling e ad arrivare sul fondo. Il risultato è una serie di cross dalla trequarti che fanno il solletico alla retroguardia del Benevento VOTO 4.5
RUSSOTTO – Oggi una giornata storta per il folletto giallorosso. Non trova mai lo spunto giusto, ingabbiato dagli avversari. Un insulto all’assistente dell’arbitro gli costa l’espulsione e rovina definitivamente la domenica del Catanzaro VOTO 4
FIORETTI – Poche le colpe del centravanti. Riceve pochissimi palloni, ma sbaglia anche diversi appoggi e non riesce a far salire la squadra VOTO 5
ULLOA – Messo in campo al posto di Castiglia, si danna l’anima per tappare le falle che si aprono nella mediana giallorossa. Solita partita di sacrificio, ma non basta VOTO  6
RONALDO – Non riesce a dare il cambio di marcia a inizio ripresa. Meno impreciso di Quadri ma senza la necessaria personalità VOTO 5,5
MASINI – Il suo ingresso in campo coincide con l’espulsione di Russotto. A quel punto la gara è finita. Impalpabile VOTO 5

COZZA – Si affida al solito modulo con la difesa a tre nonostante le assenze. Sacrifica nel ruolo di centrale Catacchini che potrebbe arare la fascia destra ma è costretto a mordere il freno. Dà fiducia alla vecchia guardia: Papasidero, Squillace, Quadri, poi Ulloa dopo mezzora. Fuori Bacchetti, Sabatino e Ronaldo, poi la bocciatura di Castiglia prima della fine del primo tempo. Il risultato è negativo. Il Catanzaro tiene fino al gol di Mancosu che segna con il primo tiro in porta. Poi i giallorossi scompaiono dal campo. Zero gioco sulle fasce, un solo tiro in porta con Fiore dopo l’occasione in avvio con Conti. I reparti sono slegati e l’espulsione di Russotto decreta la fine della partita. Il Catanzaro sembra involuto e senza idee, sempre in ritardo sul pallone e nei contrasti. La reazione della squadra non c’è, neanche dal punto di vista del caratttere. La quadratura che Cozza aveva trovato nella serie positiva non esiste più. E l’integrazione tra la vecchia guardia e i nuovi acquisti sembra molto difficile. Ora ci sono due settimane per ritrovare quadratura e serenità in vista dello scontro decisivo con la Paganese per la salvezza. Che torna a essere l’unico obiettivo reale VOTO 4,5

Ivan Pugliese

@naracauliz

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