Intervistiamo

Benevento – Catanzaro 2-0

Scritto da Tony Marchese
I sanniti senza strafare hanno ragione delle Aquile

Continua sulla falsa riga di domenica scorsa il Catanzaro. Lo aveva detto anche Ciccio Cozza: “contro il Latina non abbiamo giocato da Catanzaro“, oggi possiamo dire la stessa cosa.

Nonostante Cozza abbia optato per uno schieramento con difesa a quattro, e nonostante i nuovi innesti, è ancora il centrocampo a non rendere per come dovrebbe. A farne le spese è Castiglia sostituito dopo 38 minuti giocati al ritmo di un funerale.

In effetti il funerale c’è! E’ quello della speranza che la rivoluzione di mercato messa in atto dalla società avrebbe prodotto effetti positivi per la squadra, il gioco e la classifica.

Dopo un avvio promettente del Catanzaro ci aveva pensato Mancosu a riportare tutti con i piedi per terra infilando Pisseri (29′) con un gran tiro dai 18 metri e dopo aver affettato il centrocampo giallorosso.

Nella ripresa anche Quadri viene sostituito da Ronaldo ed il Catanzaro sembra giocare con un piglio diverso. Ma il Benevento non corre grandissimi pericoli ed è Pisseri ad impedire il raddoppio dei sanniti.

In seguito, come ormai d’abitudine, è la terna arbitrale a salire in cattedra. Russotto viene espulso su segnalazione di un guardalinee, probabilmente per aver detto qualche parola di troppo in occasione di un fallo laterale che riteneva erroneamente assegnato al Benevento. Cozza invade il campo per protestare e lo sege negli spogliatoi. Il Catanzaro come al solito rimane in dieci e paradossalmente gioca palesemente meglio rischiando di pareggiare. Poi viene decretato un calcio di rigore per un dubbio mani di Conti in area su un tiro di Germinale. lo stesso Germinale realizza (77′).

Finisce qui la partita. Il Catanzaro come contro il Latina si è suicidato! Non si puo’ regalare un tempo agli avversari, che oggi hanno avuto l’indubbio e solo merito di aver corso di più.

Ora c’è una settimana di sosta e speriamo che alla ripresa Cozza sia riuscito a trovare il bandolo della matassa. Ad ora c’è da constatare che rispetto a quanto visto prima della rivoluzione di mercato, si è fatto un notevole passo indietro.

Con questa sconfitta il Catanzaro ritorna in zona playout andando ad occupare la quint’ultima posizione che proprio il Benevento deteneva fino ad oggi. Ad un solo punto seguono il Gubbio e la Paganese che sarà ospite tra due settimane ospite al Ceravolo.

 

TM

   

Autore

Tony Marchese

Scrivi un commento