Amatruda, Corsi e Costanzo: «Chiederemo di essere sentiti dai Pm»

Le reazioni dei due candidati al Consiglio Comunale e della dirigente della Regione Calabria alla diffusione di notizie su un’inchiesta della procura Antimafia

Conosciamo i meccanismi del giornalismo e capiamo che scrivere di consiglieri comunali indagati a tre giorni delle elezioni procura quello che in gergo si chiama scoop”. Lo affermano in una nota congiunta Sergio Costanzo e Antonio Corsi circa l’inchiesta che li vede coinvolti e per la quale la Procura di Catanzaro ha ottenuto una proroga delle indagini. ”Meno chiari – aggiungono – abbiamo i meccanismi della giustizia che coinvolge persone totalmente estranee in vicende di cui non si conosce la genesi ne’ tanto meno l’evoluzione. Nulla di piu’ abbiamo da aggiungere alla notizia rimbalzata oggi sui giornali on Line rispetto a un coinvolgimento in un’inchiesta in cui si parla addirittura di massoneria. A beneficio della pubblica opinione diciamo che qualora un eletto faccia parte di una loggia massonica e’ obbligato a dichiararlo nelle assisi dove e’ rappresentante. Detto cio’ ci pare corretto a questo punto attendere di parlare con i magistrati e chiarire la nostra posizione di totale estraneita’ ai fatti”. ”Estraneita’ – concludono Costanzo e Corsi – che deriva non solo dalla non conoscenza dei protagonisti della vicenda, ma anche dal fatto di non aver ricevuto nessun atto ufficiale da parte degli inquirenti. Non possiamo fare altro che metterci a disposizione della giustizia qualora si ritenga opportuno e necessario che sui fatti contestati si voglia offrire un quadro corretto e veritiero della realta”’.(ANSA).

 

La dirigente della Regione Calabria, Ersilia Amatruda, attraverso il suo legale, l’avv. Giancarlo Pittelli, relativamente all’indagine della Procura di Catanzaro ha diffuso una dichiarazione nella quale afferma che ”chiedera’ alla Procura Antimafia d’essere ascoltata al fine di chiarire subito e definitivamente quello che non esita a definire un ‘macroscopico equivoco”’. ”Ha appreso – prosegue la nota a firma dell’avv. Pittelli – d’essere sottoposta ad indagini penali in relazione a fatti di corruzione in concorso con altre persone. Di tali presunti correi non ne conosce neppure uno , dunque, non ha mai intrattenuto con alcuno di loro rapporti di qualunque genere. E’ assolutamente convinta di poter dimostrare la sua assoluta estraneita’ ai fatti ipotizzati nell’atto di proroga delle indagini notificatole. Non si e’ mai occupata di affari e di appalti in genere e men che meno di illecite pattuizioni all’ombra di coperture massoniche, non ha mai varcato la soglia di una Loggia ne’ di paese ne’ di citta”’. ”La Dott.ssa Amatruda – prosegue la nota – opera nella Pubblica Amministrazione da dodici anni ricoprendo ruoli e funzioni di alta responsabilita’ ed ha impostato da sempre la sua azione sulla trasparenza ed onesta’ assoluta. Infine si rammenta che ogni richiamo del tutto gratuito ed estraneo alla notifica di vicende che vedono il coniuge della Dott.ssa Amatruda, sottoposto a procedimento penale per fatti legati alla sua attivita’ imprenditoriale, sono ancora in fase di conclusione indagine e non ancora giudicati”.(ANSA).


 

Autore

Salvatore Ferragina

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