Rassegna stampa

Lafuenti: «Attenti all’attacco del Chieti»

I giallorossi fra campionato e mercato
In arrivo De Simone
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Arriva il Chieti ed il Catanzaro non può sperare sul gol dei suoi 2 ex. Uno, infatti, è il tecnico Piero Braglia, mentre l’altro è il portiere Silvio Lafuenti. Quest’ultimo, che con i suoi 34 anni ad agosto è il più anziano della squadra, pensa poco alle sue 2 stagioni di Chieti e molto più alla posta in palio: “M’interessano solo i nostri 3 punti, l’arrivo del Chieti, emotivamente non mi scompone. –esordisce, ma non è animato da nessuna ruggine, ma dall’esclusiva voglia di vincere, indipendentemente dal nome dall’avversario. “E’ così –continua- Ho trascorso a Chieti 2 stagioni tranquille, in cui ho avuto un buon rapporto con tifosi e compagni.” Al pari di Piero Braglia, preavverte tutti sui rischi dell’incontro: “Il loro attacco è micidiale. Quagliarella è un giovane che quest’anno sta facendo meglio e di cui continuo ad apprezzarne le capacità. Califano non lo scopro io. Attenti anche a Cherubini, ottimo elemento che, a centrocampo, fa reparto da solo. Anche in difesa sono ben attrezzati, con Petitto e Zattarin sopra tutti. Sono ragazzi che in campo si comportano sempre egregiamente.” I rimedi anti-Chieti, suggeriti da Silvio Lafuenti sono i soliti: “Dobbiamo dare il massimo, aiutati dall’incitamento del Ceravolo. Dobbiamo ricercare il meglio, mantenendo la tranquillità. Speriamo d’essere in giornata, perchè quando lo siamo, non ce n’è per nessuno.” Da ragazzo sognava la serie A, come capita ai giovani calciatori. I suoi modelli erano Galli, Tancredi, Tacconi e Zenga. “Da loro –continua- ho capito che il ruolo del portiere è condizionato e scandito da situazioni diverse da quelle degli altri reparti. Non posso, quindi, dire se il mio rendimento di Catanzaro, sia migliore o meno di quello di Chieti. Il mio è un ruolo in cui devi fare quel che t’offre la partita. Ogni gara è differente dalle altre, così come le stagioni. Accade per me, così come m’accorgevo che succedeva ai portieri cui m’ispiravo. Per esempio, a Teramo, c’era un vento fastidioso che non mi consentiva d’uscire con tranquillità, perchè ti tradiva sul tempo dell’intervento. In situazioni climatiche diverse, magari, sarebbe stata una prestazione diversa. E queste situazioni condizionano particolarmente me, che sono uno che gradisce interrompere le azioni.” La squadra s’è ieri allenata Soverato per risparmiare il manto erboso del Ceravolo. S’allena con maggiore intensità l’acciaccato Alfieri, mentre oggi pomeriggio Braglia dovrebbe svolgere la consueta partita di verifiche generali. Per quanto riguarda la probabile formazione, l’unica novità, allo stato, dovrebbe riguardare l’utilizzazione di Ascoli al posto dello squalificato Caterino. Sul fronte del mercato, è confermato il prossimo annuncio di Bonfiglio e De Simone. L’arrivo del centravanti di Messina, tecnicamente valente e particolarmente insidioso nel gioco aereo e per il sinistro, non comporterà alcuna variazione negli schemi, per duttilità tattica e capacità d’adattamento. Per quanto riguarda De Simone, ricorderà in fase d’interdizione Gennaro Del Vecchio, con un bagaglio superiore in fase d’impostazione. Nessuna novità, invece, per quanto riguarda Zatterin, per il cui svincolo, il Chieti spera ancora d’avere in cambio soldi. Per quanto riguarda le partenze, quella più importante potrebbero riguardare Toledo, la cui comproprietà è contesa da Siena, Udinese e Reggina. Anche Ambrosino e Corazzini potrebbero rientrare nella lista dei partenti, mentre offerte sono specificatamente provenute per Piemontese e Machado.

Salvatore Blasco

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