Dalla Redazione

La Lega Pro si rifà il look

Ecco una piccola guida alla riforma che in due anni ci porterà a una Lega Pro unica a 60 squadre

Proviamo a spiegare cosa accadrà da quì ad un anno con il terremoto della riforma dei campionati di Lega Pro alle porte. Una vera e propria rivoluzione che passerà da un campionato anomalo (quello del 2013-14), per raggiungere il format previsto di una Lega Pro unica con 3 gironi da 20 squadre a partire dalla stagione 2014-15. Cerchiamo di orientarci per capire i criteri di scelta delle squadre che acquisiranno il titolo sportivo per la partecipazione a questi gironi.

REQUISITI ECONOMICI E STRUTTURALI – La prima selezione avverrà ovviamente su criteri economici. Qualche decennio fa era raro il caso in cui una società di calcio aveva difficoltà economiche e di iscrizione al campionato. Oggi, al contrario, quando è il momento di fare i conti di fine stagione, ogni girone è falcidiato dalla Co.Vi.Soc e dagli altri organi competenti. Le classifiche sono spesso stravolte e il segno meno ai nastri di partenza del campionato successivo è ormai una costante. Ai fini della regolare iscrizione ai campionati di competenza le società dovranno rispettare 7 punti chiave di carattere economico-strutturale. Tra questi rientrano tutti quei fattori (pagamento di stipendi, contributi, imposte, fideiussioni) che abbiamo imparato a conoscere all’epoca FC, quando il Catanzaro veniva puntualmente penalizzato fino ad arrivare al fallimento durante la stagione “spartana”. I requisiti sono sempre più restrittivi, così come le scadenze. Per non annoiarvi non entriamo nei dettagli, anche perché la solidità del nuovo Catanzaro di Cosentino fa dormire sonni tranquilli. Dal punto di vista strutturale, la capienza minima degli stadi della nuova Lega Pro (2014-15) dovrà essere di 3000 spettatori.

I NUOVI ORGANICI – Per la stagione 2013-14 l’organico complessivo resta di 69 squadre. Eventuali deficit saranno colmati attraverso procedure di ripescaggio. I campionati saranno articolati in 2 gironi di Lega Pro di Prima Divisione, per complessive 33 società, e 2 gironi di Seconda Divisione da 18 squadre ciascuno. Dalla stagione 2014-15, invece, si avrà una Lega Pro unica con un numero complessivo di 60 squadre, articolata in 3 gironi da 20 squadre ciascuno. Ai fini di pervenire a tale suddivisione, sono già stati stabiliti i criteri di promozione e retrocessione per la stagione 2013-14. Le prime classificate nei 2 gironi di Lega Pro I, acquisiranno il diritto alla partecipazione al successivo campionato di serie B. Le altre 2 promozioni saranno fissate dai playoff tra le squadre che, alla fine della stagione 2013-14, avranno raggiunto un piazzamento che va dal secondo al nono posto di ogni girone.

I DIVISIONE 2013-14 – La formula dei playoff inizierà con i quarti di finale in gara unica ad eliminazione diretta sul campo della migliore classificata. Gli accoppiamenti saranno i seguenti: 2°-9°, 3°-8°, 4°-7°, 5°-6°. In caso di parità si procederà con supplementari e rigori. Viene meno quindi una regola imparata a memoria sulla propria pelle dai tifosi giallorossi. Al termine della sfida non sarà più decisivo il piazzamento in campionato. Le 4 vincenti disputeranno le semifinali con un doppio confronto (andata sul campo della peggiore classificata). In caso di parità, si valuterà la differenza reti nel doppio confronto, poi eventualmente si procederà con i tempi supplementari e i rigori. Stesso regolamento anche per la finale da cui uscirà la squadra che otterrà il diritto di partecipazione al campionato di serie B. Nessuna retrocessione è prevista dalla Prima Divisone per la stagione 2013-14.

II DIVISIONE 2013-14Tutte le squadre non retrocesse verranno ammesse automaticamente alla Lega Pro a unica divisione 2014-15. In pratica, arrivare ottavi in Seconda Divisione o secondi in Prima Divisione perdendo i playoff sarà la stessa cosa. Nella stagione 2014-15 si giocherà nello stesso campionato. Più rigidi però i criteri di retrocessione. Finirà in serie D, infatti, un numero complessivo di 18 squadre (9 per ogni girone). Le ultime 6 di ciascun girone retrocederanno automaticamente, mentre verranno disputate gare di playout tra 9°, 10°, 11° e 12° classificata. Solo una per ogni girone si salverà e verrà ammessa alla nuova Lega Pro. Retrocederanno, invece, le perdenti delle semifinali e della finale di ciascun girone. La gara di andata del doppio confronto verrà disputata in casa della peggiore classificata, ma a differenza dei play-off di Prima Divisione, in caso di parità nalla doppia sfida, si terrà conto della migliore posizione in classifica durante la regular season per stabilire chi accederà al turno successivo. Ai fini dell’equilibrio competitivo, comunque, la Lega ha stabilito un premio di carattere economico, che prevede la distribuzione di risorse sulla base della posizione di classifica finale.

LEGA PRO UNICA 2014-15 – Una volta entrata in vigore la riforma, negli anni successivi si procederà con i ripescaggi alla formazione di ciascun girone in caso di carenza di organico. Dalla stagione 2014-15 si avrà finalmente questo Campionato a Divisione Unica di Lega Pro, strutturato in 3 gironi da 20 squadre ciascuno. Anche in questo caso, sono già stati stabiliti criteri di promozione e di retrocessione. Le squadre prime classificate di ciascuno dei 3 gironi, acquisiranno il diritto di chiedere l’ammissione al successivo campionato di serie B. L’ultima squadra promossa uscirà dai playoff che si disputeranno fra le seconde e le terze di ciascun girone, oltre alle due migliori quarte classificate, scelte in base ai punti conseguiti nel rispettivo girone. In caso di parità di punteggio, verrà considerata in ordine: differenza fra reti segnate e subite nel campionato; maggior numero di reti segnate; minor numero di reti subite; maggior numero di vittorie realizzate; minor numero di sconfitte; maggior numero di vittorie esterne; minor numero di sconfitte interne.

Le stesse regole varranno per stilare la graduatoria delle migliori seconde e terze classificate. Sulla base di tale graduatoria, verranno fissati gli accoppiamenti dei quarti di finale, in gara unica ad eliminazione diretta. In caso di parità, verranno disputati tempi supplementari ed eventualmente calci di rigore. Semifinali e finale, invece, con il doppio confronto e con le regole previste per i play-off dell stagione 2013-14. Le 9 squadre che retrocederanno in serie D saranno invece le ultime classificate di ogni girone più le perdenti delle gare di playout che si disputeranno fra 16°, 17°, 18° e 19° squadra classificata di ciascun girone. La formula dei playout sarà quella utilizzata fino ad oggi nei campionati di Serie C prima, di Lega Pro poi.

Vito Tortorella

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