La Striscia

Catanzaro fra calcio e “contrattopoli”

Cosentino dovrà pagare. Attese ora le nuove mosse della Rondinelli. Russotto entusiasta crede nel progetto. Sabato il ricordo della curva a Massimo Capraro

Mentre la squadra prosegue la sua marcia d’avvicinamento all’ultima partita del girone d’andata che si terrà sabato prossimo al “Ceravolo” tiene banco ancora una volta quella che è stata, unitamente al fallimento dell’Uesse Catanzaro, la pagina più nera e vergognosa della storia del Catanzaro Calcio.  Di certo la giustizia dovrà fare il suo corso ma nel frattempo la vicenda assume i contorni del grottesco. Mentre la Procura di Catanzaro indaga su calciatori e dirigenti (con rinvii a giudizio in sede di giustizia penale e deferimenti sportivi) e mentre il Sostituto Procuratore della Repubblica blocca conti correnti ad alcuni calciatori in questione, il collegio arbitrale della Lega Pro intima al presidente Cosentino che dovrà sborsare 120 mila euro a favore di ex calciatori della fallita Fc Catanzaro. Conoscendo ormai l’intera vicenda siamo certi che la società giallorossa continuerà a proseguire per la sua strada ed è già pronta con le prossime mosse. 

Il Catanzaro Calcio è stato nuovamente condannato a pagare quanto richiesto da alcuni ex giocatori dell’Fc, società dichiarata fallita nel febbraio del 2011, a titolo di credito da lavoro risultante dalla differenza tra quanto ricevuto all’epoca della chiusura della vecchia società e le somme risultanti da contratti integrativi stipulati quando la stagione 2009-2010 era già in corso. Tre dei quattro giocatori in questione – scrive l’Agi – sono attualmente indagati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro per tentata truffa e formazione di credito simulato, proprio in base all’ipotesi accusatoria secondo cui quei contratti integrativi sarebbero stati “fraudolentemente stipulati e simulati”, quando l’Fc già versava in una situazione economica critica.

La società sportiva che attualmente guida la squadra, presieduta da Giuseppe Cosentino, dovrà sborsare somme per un totale di 120.000 euro a Alessandro Vono, Ciro De Franco, Manolo Mosciaro, Davide Biondi (i primi tre sono indagati a Catanzaro), secondo quanto stabilito dal collegio arbitrale della Lega pro che nelle motivazioni della propria sentenza, notificata oggi al legale del Catanzaro, ha spiegato di non ritenere “rilevante il procedimento penale pendente e il sequestro avvenuto di recente”, proprio nell’ambito dell’inchiesta catanzarese, ma di dare “prevalenza alla sentenza del tribunale fallimentare” che aveva ammesso i giocatori fra i creditori da soddisfare.

Il collegio, decidendo la questione nel merito, ha rigettato la richiesta dell’avvocato Sabrina Rondinelli, legale del Catanzaro, che aveva sollecitato la sospensione del lodo in attesa di conoscere l’esito dell’inchiesta penale a carico di Vono, De Franco, Mosciaro e di altri dieci calciatori. L’avvocato aveva avanzato una medesima richiesta – pure respinta – prima dell’udienza dello scorso settembre, al termine della quale la terna arbitrale ha condannato il Catanzaro a pagare ad altri tre giocatori indagati, Francesco Corapi, Ivano Ciano e Alessandro Bruno, somme per un totale di 140.000 euro. Dopo che la società di Cosentino ha versato le cifre stabilite, però, il sostituto procuratore della Repubblica titolare del caso, Domenico Guarascio, ha emesso un provvedimento di sequestro d’urgenza di quanto percepito dai giocatori.

L’avvocato Rondinelli, dunque, aveva allegato alla nuova istanza di sospensione del lodo tutta la documentazione relativa all’indagine penale, a cominciare dalla denuncia sporta questa estate dalla società che rappresenta, da cui sono partite le indagini della Guardia di finanza, fino all’ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari del capoluogo calabrese, Maria Rosaria Di Girolamo, ha convalidato il sequestro d’urgenza delle somme percepite dai primi tre giocatori che hanno fatto ricorso alla giustizia sportiva.

Ritornando a parlare di calcio e sperando che questa vicenda possa al più presto terminare perché è veramente penosa, nel pomeriggio in conferenza stampa si è presentato Russotto che ha parlato della situazione attuale del Catanzaro.

Il forte trequartista si è detto soddisfatto della scelta di scendere in Calabria e spera che con la squadra giallorossa potrà rilanciarsi e non esclude la possibilità di rimanere a Catanzaro per altri anni perché il presidente Cosentino ha progetti importanti. Sulla partita di domenica si è detto deluso per come è stato espulso Sirignano con l’arbitro che non ha dato neanche una spiegazione. Sulla sua condizione fisica ha precisato che è il quarto anno che non svolge la preparazione estiva e che pur stando bene i campi pesanti l’hanno penalizzato anche se adesso fisicamente sta bene. La sua più grande soddisfazione calcistica per il momento è stata quella di rappresentare vestendo la maglia azzurra della Nazionale in giro per il mondo.

Domattina la squadra giallorossa continuerà ad allenarsi al “Curto”. Mister Cozza inizierà a provare schemi e formazione in vista del Gubbio. I problemi saranno soprattutto in difesa sapendo di non poter contare su Borghetti e sullo squalificato Sirignano.

Visita all’Azienda Guglielmo

guglo.jpgQuesto pomeriggio il Catanzaro calcio ha fatto visita allo stabilimento della Caffè Guglielmo, sponsor dei colori giallorossi. E’ stata così l’occasione per uno scambio di auguri, in virtù delle imminenti feste natalizie, tra il club giallorosso ed una famiglia di imprenditori da sempre al fianco delle Aquile. Infatti, gli eredi dell’indimenticato Guglielmo Papaleo stanno portando avanti quella che è una vera e propria tradizione di famiglia, con il marchio della Guglielmo Caffè vicino alle sorti del Catanzaro.  La dirigenza rappresentata dall’Amministratore delegato Marco Pecora, lo staff tecnico al gran completo, con mister Cozza e i suoi collaboratori, nonché i giocatori giallorossi hanno fatto visita allo storico stabilimento di torrefazione di Copanello di Stalettì. La comitiva giallorossa, accolta da Daniele Rossi, responsabile comunicazione e pianificatore attività produttive dell’azienda e che nell’occasione ha fatto da “cicerone”, ha potuto vedere da vicino come nasce e viene immesso sul mercato il caffè prodotto dalla Guglielmo, tra l’altro con la possibilità di gustarne l’aroma dal vivo.

L’A.D. dell’Uesse Marco Pecora ed il mister Francesco Cozza sono stati poi ricevuti anche dall’Amministratore delegato della Guglielmo Caffè, Roberto Volpi, e da Matteo Tubertini, responsabile Import Export. Al momento dello scambio di auguri, Daniele Rossi, ricordando come “la famiglia di Guglielmo Papaleo sia stata storicamente sempre vicina al Catanzaro calcio, eccezion fatta per una sola annata” ha auspicato che “il connubio con il club guidato dal presidente Cosentino possa durare per molti anni, augurando grandi fortune calcistiche, già a partire da sabato, oltreché delle buone feste”. Dal canto suo, prendendo la parola anche in rappresentanza del presidente Giuseppe Cosentino, fuori sede per motivi di lavoro, Marco Pecora “ha ringraziato la Guglielmo Caffè per l’ospitalità e per il contributo economico sin qui dato, nella speranza che questo stesso contributo in futuro possa crescere, con il nome della storica azienda di caffè catanzarese legata ad una squadra sempre vincente ed in grado di regalare grandi gioie agli sportivi giallorossi”.

Sabato coreografia nel ricordo di “Massimo Capraro”

Ultima gara dell’anno dell’Us Catanzaro  e come sempre accade la curva ricorda Massimo Capraro, il tifoso delle Aquile a cui la Ovest è stata dedicata. 

 In occasione della sfida Catanzaro – Gubbio sarà allestita una coreografia che renderà la curva più bella ed affascinante del solito. Gli Ultras “73 invitano tutti a partecipare attivamente insieme ai ragazzi della curva e riempire le gradinate del “Ceravolo” per ricordare al meglio il nome di Massimo.

Cantare “Siamo la Massimo Capraro” sabato prossimo sarà ancora più bello del solito.

 

Salvatore Ferragina

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento