Il tenore Gialuca Terranova per i 10 anni del Politeama

Il tenore Gianluca Terranova, acclamato interprete della fiction tv su Enrico Caruso (Caruso, la voce dell’amore, regia di Stefano Reali), sarà la star dell’evento dedicato ad un compleanno importante  del Teatro Politeama.

Il Teatro Politeama festeggia infatti i suoi dieci anni di vita, assieme all’Orchestra della Provincia di Catanzaro “La Grecìa”, con una grande serata di gala in programma giovedì 29 novembre, alle ore 21.

Il concerto lirico-sinfonico, dal titolo “Le più belle arie del Melodramma italiano”, è affidato all’Orchestra della Provincia di Catanzaro “La Grecìa”, diretta per l’occasione da Gianluca Martinenghi.
Con  Gianluca Terranova, canterà il soprano Silvia Della Benetta.

La prevendita è in corso  al botteghino del Politeama. INFO E PRENOTAZIONI 0961-501818 www.politeamacatanzaro.net

A proposito del grande successo ottenuto con la fiction su Enrico Caruso, Terranova sottolinea: “Da un punto di vista interpretativo, Caruso è una leggenda quasi intoccabile, io però dovevo affrontare un’altra sfida, tirare fuori l’uomo, con le sue debolezze, altrimenti sarebbe diventato un documentario. Non è stato difficile perché quando nei panni di Enrico dicevo ad Ada ‘Parto, ma tornerò’ ripetevo la stessa frase che dico a mia moglie e ai miei figli ogni volta che devo andare all’estero per un nuovo spettacolo. Ho voluto fare un po’ quello che Lucio Dalla ha fatto con la canzone dedicata a Caruso, riportare la lirica alla sua dimensione popolare. Vengo da una cultura popolare e ritengo che la lirica lì debba essere ricondotta, a quella che è la sua dimensione naturale. Certo mantenendo alta la qualità che, nella musica, può essere ottenuta solo con lo studio quotidiano e costante”.

 

È anche per questo che dopo la fiction ha inciso il suo primo disco, intitolato a Caruso. Questo disco di debutto, edito da Emi Classics, “Gianluca Terranova canta Caruso – Arie d’opera e canzoni dal film per la tv”,  sta scalando la classifica.

 

Con questo lavoro il tenore romano si cimenta con le pagine che Enrico Caruso ha portato al successo. Un lavoro, quello che vede Terranova accompagnato dall’Orchestra della Fondazione Arena di Verona diretta dal M° Gianluca Martinenghi, dove ci sono “La donna è mobile” e “Una furtiva lagrima”, “E lucean le stelle” e “Che gelida manina”, ma anche canzoni napoletane come “’O sole mio” e “Torna a Surriento”. E “O sole ‘e Napule” appositamente composta da Terranova e Stefano Reali.

 

Questi i brani che compongono il disco:

1.       Che gelida manina (La Bohème di Puccini)

2.       Core ‘ngrato (Cardillo, Sisca)

3.       Una furtiva lagrima (Elisir d’amore di Donizetti)

4.       Recitar!… Vesti la giubba (Pagliacci di Puccini)

5.       A te, o cara (I Puritani di Bellini)

6.       Rachel, quand du seigneur (La Juive di Halevy)

7.       Mattinata (Leoncavallo)

8.       ’O sole mio (Di Capua, Capurro)

9.       Ella mi fu rapita (Rigoletto di Verdi)

10.   La donna è mobile (Rigoletto di Verdi)

11.   Torna a Surriento (de Curtis, de Curtis)

12.   E lucevan le stelle (Tosca di Puccini)

13.   Tu ca nun chiagne (de Curtis, de Curtis)

14.   O sole ‘e Napule (Reali, Terranova)

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GIANLUCA TERRANOVA si pone all’attenzione del grande pubblico con il suo debutto all’Arena di Verona in Rigoletto nel 2008, occasione nella quale fa mostra di una tecnica sicura e di mezzi vocali ragguardevoli che gli valgono consensi unanimi di pubblico e critica. Da allora brucia le tappe cantando nei più importanti teatri italiani ed esteri, affrontando il grande repertorio del tenore lirico:  La Traviata al Teatro San Carlo di Napoli, Teatro La Fenice di Venezia, La Bohème al Teatro Comunale di Bologna, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Maggio Musicale Fiorentino,  Rigoletto ancora a Firenze nonché al Teatro Regio di Torino, Lucia di Lammermoor ancora a Napoli e Firenze, Roberto Devereux al Teatro dell’Opera di Roma.  A Firenze debutta anche nella Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven sotto la bacchetta di Zubin Mehta, ed il debutto all’Opera di Francoforte/Germania in Lucia di Lammermoor riscuote grandissimo successo e recensioni entusiastiche.

 

Alla fine di questa serie fortunata di debutti e successi fa il suo “ingresso” al Teatro alla Scala di Milano in Rigoletto sotto la direzione di James Conlon; successo personale che gli vale in seguito il debutto negli Stati Uniti, alla Los Angeles Opera, dove canta ancora Rigoletto su invito dello stesso James Conlon direttore musicale del teatro.  La sua carriera lo porta anche in Australia dove viene chiamato a partecipare alla prima edizione del Festival Opera on Sydney Harbour, presentato da Opera Australia, riscuotendo con la sua interpretazione di Alfredo in La Traviata tale successo da ricevere una nomination quale miglior cantante d’opera dell’anno agli Helpmann Awards. Viene inoltre chiamato a debuttare in terre asiatiche interpretando La Bohème a Shanghai e La Traviata ad Hong Kong.

 

Ha cantato con successo anche titoli come I Puritani e La Fille du Régiment (Cremona, Bergamo, Como) dando prova di trovarsi a perfetto agio anche nel ‘bel canto’. Altro grande traguardo è il debutto ne La Damnation de Faust di Hector Berlioz presso il Teatro Massimo di Palermo: titolo che ancora una volta evidenzia la tecnica e versatilità dell’artista.

 

Interpreta Enrico Caruso nel film per la TV “Caruso, la voce dell’amore” prodotto da Rai Fiction e Ciao Ragazzi srl per la regia di Stefano Reali, film che ha superato i record di audience e grazie al quale è stato apprezzato da milioni di spettatori anche per le sue doti attoriali.

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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