Intervistiamo

Scalzo: Abramo si ritiri

Il capogruppo dell’opposizone ha aggiunto: “il sistema Tallini-Abramo vero male per la città”

Parole durissime quelle pronunciate da Scalzo durnate la conferenza stampa del centrosinistra all’indomani della sentenza del Tar e dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale.

Si dovrebbero vergognare e farsi da parte. Hanno costretto la città all’umiliazione di 2  commissariamenti in un anno: il sistema Tallini-Abramo, con il primo come vero sindaco del capoluogo di regione è il vero danno per Catanzaro. Pezzi del centrodestra hanno umiliato per ben due volte la nostra città. Prima hanno fatto andare via un sindaco (Traversa ndr.) e poi ci hanno portato a queste condizioni con il commissariamento deciso dal Tar. La città di Catanzaro è stata offesa da persone che ci hanno portato in queste condizioni. È per questo motivo che chiedo a Sergio Abramo di ritirarsi dalla competizione elettorale.Ascoltando le argomentazioni di Abramo – ha proseguito Scalzo – c’é da restare sbalorditi perché afferma cose non vere. Catanzaro è una città in declino e dubito che si possa rientrare nel patto di stabilità così come è stato annunciato da Abramo. Ora, in vista della tornata elettorale di gennaio, noi siamo pronti a vigilare perché venga rispettata la legalità durante il voto. Il centrodestra è la forza della paura mentre noi siamo la forza della speranza e della rinascita della città. Polemiche anche per la decisione della giunta comunale che ieri subito dopo la pronuncia del Tar ha approvato una delibera in cui si conferisce incarico a due legali esterni di presentare appello al Consiglio di Stato. Ieri si è consumata – ha dichiarato Scalzo – una cosa inaccettabile. Alle ore 17.00, quattro ore dopo la decisione del Tar, ci si è permessi di riunire la giunta comunale per approvare una delibera per il ricorso al Consiglio di Stato e con la quale si scaricano i costi sulla collettività. Un atto illegittimo che dimostra come la maggioranza di centrodestra tenga una concezione privatistica della gestione della cosa pubblica». «Sarebbe stato bello – ha concluso – se il ricorso al Consiglio di Stato lo avessero pagato di tasca propria e non usando i soldi dei cittadini. Ci auguriamo che il commissario nominato dal prefetto deciderà, come primo atto, di voler annullare questa delibera».

 


Autore

Salvatore Ferragina

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