Sentenza Tar, gli atti andranno in Procura, la soddisfazione di Scalzo

Tutti i media parlano di ciò che è accaduto in Calabria: sciolti nel giro di un mese i Consigli Comunali di Catanzaro e Reggio,  a Rende la visita della Commissione di acceso antimafia del Viminale per controllare gli atti del Comune 

Calabria nel caos, è questo il quadro che esce dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale di Catanzaro. E’ di questo che si parla su tutti i media nazionali dove viene dipinto un quadro drammatico di ciò che accade nella nostra Regione.

Dopo Reggio Calabria anche Catanzaro è senza amministrazione, la stessa cosa potrebbe accadere a Rende dove è prevista in Municipio la visita della Commissione di acceso antimafia del Viminale per controllare gli atti del Comune, dopo che la Procura di Catanzaro ha spedito ai domiciliari i due consiglieri provinciali del Pd di Cosenza Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo (rispettivamente ex sindaco ed ex assessore del Comune, consiglieri provinciali del Pd legatissimi al consigliere regionale ed ex onorevole Sandro Principe, non indagato) accusati di ingerenza clientelare nella gestione di una società comunale di servizi. I due si dicono del tutto estranei alle accuse. La decisione sull’accesso agli atti è stata presa ieri dal Viminale e ora la parola  passa alla Prefettura di Cosenza. Dopo tre mesi dall’insediamento della terna ispettiva e dopo la relazione al Viminale, sarà in pratica lei a decidere le sorti dell’amministrazione rendese. 

Gli atti raccolti dal Tar della Calabria in merito alla sentenza di ieri che riguarda Catanzaro e che hanno portato all’annullamento delle elezioni nelle otto sezioni saranno inviati alla Procura di Catanzaro, che ha già in corso una indagine relativa a presunte irregolarità commesse durante le elezioni amministrative: presunta compravendita di voti.

Per quanto riguarda la sentenza Tar di Catanzaro, dopo le dichiarazioni di ieri dell’ex Sindaco Abramo e di alcuni esponenti della sua maggioranza che parlano di un atto che penalizzerà la città di Catanzaro c’è la dichiarazione di Salvatore Scalzo e di Giuseppe Pisano di SEL (ricorrenti entrambi al Tar) che hanno così commentato la sentenza.

«E’ una bella giornata. I giudici hanno fatto la cosa più giusta. È un segnale – ha aggiunto Scalzo – molto bello per tutta la Calabria. Questa sentenza dimostra che le elezioni devono svolgersi rispettando le regole. Ed è sulle regole che noi vogliamo ricostruire la Calabria. Esiste un nuovo corso che crede che le cose nella nostra terra possono cambiare». Il candidato consigliere di Sinistra ecologia e libertà, Giuseppe Pisano, ha affermato che «finalmente la città di Catanzaro ha avuto giustizia. Oggi abbiamo scritto una pagina di democrazia sulla quale abbiamo sempre creduto. Dai giudici del Tar è stata data una risposta concreta sulle elezioni di Catanzaro. Oggi è un giorno storico».

Autore

Salvatore Ferragina

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