Abramo sul Tar: danni incalcolabili per la città

Avevo detto nella conferenza stampa sui primi mesi di attività che avrei rispettato, qualunque fosse stata, la sentenza del TAR sui ricorsi elettorali. Non intendo derogare rispetto a questo intendimento, non senza però osservare che tale decisione piomba come un macigno su una Città che stava rimettendosi in moto, anche grazie al rientro nel Patto di Stabilità,  e rischia di produrre danni incalcolabili alla collettività. Il fermo amministrativo, anche di pochi mesi, al quale comunque ci opporremo davanti al Consiglio di Stato, costerà ai cittadini di Catanzaro un prezzo enorme, difficilmente quantificabile. Non ho dubbi che gli elettori – sempre che si debba effettivamente andare alle urne – non solo confermeranno, ma addirittura amplieranno il loro consenso e la loro fiducia verso la mia persona. Ma qui non è in ballo il destino personale del sindaco, c’è in ballo il destino di una città che, senza guida, corre seriamente il pericolo di perdere finanziamenti  importanti e di vedere rallentati tutti gli ambiziosi progetti che sono stati varati in questi pochi mesi da un Governo cittadino che ha lavorato sodo e nell’esclusivo interesse della Comunità.

A rischio diventano i finanziamenti del Patto per le Città e del Centro Fieristico , l’appalto per il porto di Casciolino e per il nuovo depuratore, i lavori di riqualificazione dello stadio Ceravolo, gli interventi per il centro storico.

Per non dire della sorte delle società partecipate che avevamo già cominciato a risanare in un’ottica manageriale per salvaguardare il posto di lavoro dei dipendenti.

Non conosco le motivazioni del TAR, ma posso senza dubbio ribadire, a gran voce, che la mia è stata una vittoria limpida e trasparente, ottenuta con un ampio scarto di voti rispetto al mio principale antagonista e con un vasto consenso popolare. Ho atteso la sentenza con tranquillità, nel mio studio al Comune, lavorando anche stamattina a numerose riunioni operative per risolvere i tanti e delicati problemi della città che questa sentenza – che continuo a rispettare – sicuramente aggraverà. Se si tornerà a votare – ipotesi che mi auguro non si verifichi – spero che il voto popolare sarà così netto da chiudere per sempre una stagione di veleni che tanto male ha prodotto alla nostra amata Catanzaro”.

Autore

Salvatore Ferragina

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