Il parcheggio in Via Carlo V è dannoso, esistono altre soluzioni

E’ da tempo che sentiamo parlare di questo famigerato parcheggio di Via Carlo V e speravamo che, una volta tanto, l’idea di deturpare ulteriormente il versante ovest della Città fosse stato abbandonata.Oggi, invece, leggendo sulla stampa che il progetto potrebbe arrivare alla fase di realizzazione, nonostante il diniego e le perplessità espressi dal’autorità di bacino regionale, sentiamo il bisogno di intervenire sull’argomento nel tentativo di evitare che la nostra cara Catanzaro subisca una ulteriore ferita.Noi siamo convinti che la costruzione di un parcheggio multipiano a valle di Via Carlo V non possa risolvere il problema della carenza di posti auto, anzi potrebbe addirittura risultare dannoso sotto l’aspetto della viabilità automobilistica cittadina, che resterebbe compromessa a seguito dell’intasamento di una delle arterie tangenziali di scorrimento veloce in grado di bypassare il centro storico, e pedonale, a causa del dislivello da superare e della perifericità della zona urbana di accesso, lontana da tutte le scuole, dagli uffici e dagli esercizi commerciali.La nostra preoccupazione aumenta allorquando ricordiamo, se non andiamo errati, che il progetto prevede anche la costruzione di un ascensore di collegamento tra Via Carlo V e Via S. Maria di Mezzogiorno, la qual cosa comporterebbe una grave compromissione paesaggistica per la storica rupe su cui poggia il centro storico cittadino, ripetendo in misura più grave lo scempio realizzato con l’ascensore di Bellavista, costruito e poi rimosso ma che, pur sempre, lascia il ricordo di sé con l’orribile struttura in cemento armato che rompe l’armonia prospettica della bellissima balconata che si affaccia sul mar Jonio.Anziché pensare di sferrare attacchi alla città con costruzioni deturpanti e con soluzioni avventurose, il Comune potrebbe tentare di risolvere l’argomento posti auto in maniera diversa e, forse, più incisiva semplicemente procedendo alla moltiplicazione delle superfici dei parcheggi a raso già esistenti sia nelle immediate vicinanze del centro storico che in periferia. E per far ciò non dovrà fare ricorso a miracoli, bensì procedere alla costruzione di uno o più livelli in elevazione, collegati da rampe per le auto e da percorsi pedonali protetti, anche con tapis-roulant e scale mobili, che comporterebbe la creazione di migliaia di posti auto in corrispondenza degli attuali parcheggi della Funicolare e del Musofalo, attualmente in grado di ospitare complessivamente circa ottocento autoveicoli.A favore di questa soluzione, che impedirebbe un ulteriore attentato alle peculiarità paesaggistiche della città, concorrono anche le circostanze che entrambi i parcheggi sono già serviti da idonei collegamenti stradali e sono in grado di assicurare un accesso rapido ed immediato al centro storico; quello della Funicolare, infatti, è collegato alla città alta con un veloce mezzo di trasporto pubblico e quello del Musofalo, che attualmente già fruisce di un servizio pubblico di navetta, potrebbe essere dotato di un collegamento pedonale direttamente in prossimità di Piazza Matteotti. 

Autore

Salvatore Ferragina

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