Il Comune licenzi Equitalia

L’emendamento è stato approvato in Commissione Bilancio

“L’approvazione negli scorsi giorni di un emendamento in commissione Bilancio ed  Affari Costituzione della Camera dei Deputati, che consente ai Comuni ed agli altri Enti locali la possibilità di “licenziare” Equitalia SpA dal 1° gennaio 2013 dalla riscossione dei tributi per loro conto, è un gesto che accogliamo con estremo piacere e diventa un appello che rivolgiamo in toto al sindaco Abramo affinché si attivi in tal senso”. Lo dichiara Corrado Didonna, Presidente de “Il Rinnovamento” nell’allegata nota stampa.

“Il Comune di Catanzaro ha affidato nel corso degli anni – prosegue la nota – la riscossione della  TARSU ora TIA proprio al società mista pubblico-privato Equitalia SpA, che puntualmente recapita i propri avvisi di pagamento aggravando ulteriormente la  tassa anche delle spese di notifica pari a 5,88 euro; cartella  che spesso diventa incomprensibile nel modo in cui vengono spiegate analiticamente le voci di cui si compone la tassa ed soprattutto nei tempi e di modalità di pagamento in cui deve essere pagata; motivi che spesso  inducono in continui errori e fraintendimenti, soprattutto negli anziani contribuenti che se ritardano anche di pochi giorni  il pagamento del bollettino sono costretti a maggiorare l’importo di sanzioni e interessi passivi al loro carico. Il sindaco Abramo che già sta mettendo mano in modo significativo alla gestione della macchina burocratica comunale ora ha la “chiave” d’uscita in merito alla questione: quindi passare dalla gestione “indiretta” di Equitalia SpA ad una “diretta” come già avviene per le altre imposte e tributi locali, come ad esempio i canoni dell’acqua. Paragonando spesso le due bollette, è chiaro ed evidente che il sistema di fatturazione per i canoni idrici da parte del Settore Tributi e Finanziario comunale risulta molto più comprensibile in quanto i bolletti premarcati allegati  arrecano chiaramente le scadenze entro in cui pagarli, più diretto vista la possibilità di contattare telefonicamente gli addetti preposti senza comporre numeri a tariffazione speciale e call center vari ma soprattutto meno oneroso per il contribuente su cui non grava alcuna spesa di notifica;  vantaggioso anche alle casse comunali che così  risparmierebbero  il compenso da corrispondere ad Equitalia SpA per il servizio di riscossione”.

“Invitiamo il Sindaco Abramo – conclude Didonna – a tenere conto proprio di  questi fattori importantissimi in questi momenti di “austerity” ed a proporre al Consiglio comunale,  tramite delibera di Giunta, la modifica del regolamento comunale della TARSU ora TIA nella parte in cui si demanda ad Equitalia SpA il servizio di esazione del tributo, e pertanto proprio in virtù dell’ultima novità legislativa  di procedere alla riscossione in seno al settore Tributi e Finanziario dell’Ente comunale, che già svolge per altri tributi il servizio in modo egregio, preciso e apprezzabile”.

Autore

Salvatore Ferragina

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