Intervistiamo

Geriatria, il DG Rizzo punta sul ”Disease management”

Scritto da CNN Red
Al Congresso regionale della Sigot le politiche ospedaliere per gli anziani sempre più longevi

Relazioni  di elevato interesse medico scientifico hanno riempito la due giorni di congresso regionale della Sigot, la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio. Nel salone di una nota struttura catanzarese, medici, infermieri, personalità del mondo accademico e della dirigenza sanitaria hanno affrontato e discusso le “Problematiche  in medicina geriatrica”, sotto la presidenza organizzativa della Sigot calabrese che fa capo al dottor  Giovanni Ruotolo, direttore della Soc Geriatria del “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.L’Azienda Ospedaliera ha offerto un saluto affatto formale attraverso la approfondita relazione del suo Direttore Generale avv. Elga Rizzo, chiamata ad introdurre la sessione congiunta medici-infermieri dal chairman GiovanBattista De Sarro, Preside della facolta di Medicina e Chirurgia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.                         Nel suo intervento la manager dell’Hub catanzarese ha trattato l’aspetto de “La Cura dell’Anziano ed il management”  affermando che “sulla scorta di un allungamento dell’eta’ in crescita esponenziale in tutto il mondo c’è da chiedersi qual è la politica sanitaria migliore da adottare.  Lo ha fatto l’OMS il 7 aprile scorso – ha continuato la Rizzo – evidenziando come manchino adeguate strategie di prevenzione. Poiché i vecchi schemi sono superati occorre un radicale cambio di mentalità che inizi fin dal grembo materno e finisca negli ultimi decenni di vita quando l’anziano puo essere una risorsa della società e non un problema come fino adesso è stato purtroppo concepito”.                                                                                                                  La relazione del massimo dirigente dell’Azienda ospedaliera è continuata con l’ausilio di slides chiarificatrici con cui è stato chiarito il concetto del Disease Management, un sistema di interventi sanitari coordinati e di comunicazioni con il paziente in grado di determinare un impatto significativo, dalla sua partecipazione attiva alla gestione del proprio stato di salute. “Un metodo valido – ha continuato il DG – in termini di efficacia, riduzione dei costi, minore ospedalizzazione e miglioramento dell’appropriatezza dell’assistenza. Dobbiamo contribuire in modo determinante a garantire il benessere di questa fascia di età – ha concluso Elga Rizzo – per un obiettivo ancora superiore: la  valorizzazione degli anziani si concretizza con la trasmissione al prossimo di quei valori legati all’esperienza maturata e all’accumulo di conoscenza che sono solide fondamenta per le generazioni future”.  

Riferendosi poi ad un precedente passaggio tratto dalla lunga e magistrale prolusione da parte del prof. Luigi Di Cioccio, presidente nazionale della Società di Geriatria, il Direttore Generale dell’AoPC si è detta convinta di quanto sia necessario ridisegnare la rete territoriale prima ancora di quella ospedaliera. “Il Pronto Soccorso del nostro Ospedale riceve ogni anno 95mila accessi, a fronte di un bacino cittadino di 90mila. Offrendo una rete più diffusa sul territorio – ha commentato infine la Rizzo prima di augurare buon lavoro ai congressisti – si darebbe una risposta migliore al cittadino-paziente e si eviterebbe l’ingolfamento degli accessi ospedalieri che inevitabilmente conduce a ricoveri impropri e quindi a costi superiori per la sanità”. 

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CNN Red

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