Bufera su Tassone: «Modesto il mio vitalizio da 6800 euro»

Parlamentare dal 1976, l’onorevole dell’UDC ha rassegnato le sue dimissioni da vice capogruppo del partito alla Camera dopo l’intervista a Radio24

Bufera su Mario Tassone dopo le sue dichiarazioni al programma 24 Mattino di Radio 24, l’emittente de Il Sole 24 Ore. Il politico calabrese, parlamentare dal 1976, in un’intervista andata in onda ieri ha risposto sibillino ad una domanda del conduttore Alessandro Milan sul calcolo del suo vitalizio da deputato se non dovesse essere rieletto: «Molto modesto. Mi hanno detto 6800 euro. Se lei pensa quanto prendoni gli amministratori dell’Enel o delle Ferrovie…». Una frase infelice sfociata nelle dimissioni da vice capogruppo alla Camera dell’UdC. 

Nel video, tratto dal canale YouTube della trasmissione, l’intervista integrale che ha fatto discutere, ripresa anche da Corriere della Sera e Repubblica. Intervista che si è conclusa con delle frasi poco eleganti rivolte al giornalista: «Lei deve farsi un quadro di riferimento più serio. Le auguro moltissimo che la mantengano a Radio 24, però ritengo che gli scoop che lei fa sono di bassa lega».

Tassone fu eletto per la prima volta alla Camera nel 1976, tra le file della Democrazia Cristiana. Ha ricoperto più volte incarichi di Governo: negli anni ’80 è stato sottosegretario ai Lavori Pubblici nei governi Craxi e Fanfani, poi viceministro alle Infrastrutture e Trasporti dal 2001 al 2006 con Berlusconi. Alla fine di quell’esperienza arrivò la sua candidatura a sindaco di Catanzaro alle Amministrative del 2006 con il centrodestra. Finì con una debacle: Tassone rimase fuori dal ballottaggio in favore del candidato del centro-sinistra Olivo e del candidato centrista Cimino.

Red

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Redazione

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