12 milioni per il “Corvo”

Ammontano a 12 milioni 350mila euro circa, di cui 5 milioni 100mila euro di investimento privato, i fondi del Piano per la Città che verranno destinati dall’Amministrazione comunale al quartiere Corvo.

Catanzaro è fra i primi Comuni che hanno aderito al programma varato dal Ministero delle Infrastrutture per la riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate. Lo ha deciso la Giunta comunale presieduta dal sindaco Sergio Abramo, assistito dal segretario generale Vincenzina Sica, che ha approvato, su relazione dell’assessore all’urbanistica Stefania Lo Giudice, la proposta di “contratto di valorizzazione urbana” (Cvu), che pertanto è stato presentato nei tempi prescritti dal “Piano nazionale per le città” e trasmesso nella stessa giornata all’Anci e al Ministero per le infrastrutture e i trasporti.

Viene realizzato in questo modo uno dei punti di forza del programma di governo del sindaco, che dopo l’attenzione riservata a Lido con i fondi Pisu, sta per porre in essere un’azione decisa e coordinata per la riqualificazione dell’area di crisi del Corvo.

“Con questo progetto – ha affermato Abramo – diamo una prima forte risposta ai bisogni di un quartiere marginalizzato come il Corvo, che necessita in primo luogo di infrastrutture ed opere di civiltà che ne innalzino la qualità della vita. Le opere inserite nel Cvu hanno questa funzione”.

Nello specifico, il piano dell’Amministrazione prevede la realizzazione di due progetti pubblici e uno privato, attraverso un finanziamento ministeriale dell’importo di 5 milioni 365mila euro circa, e un cofinanziamento comunale di un milione 890mila euro.

Con il primo progetto pubblico si punta alla riqualificazione del palazzetto dello sport “Gallo” e della relativa area esterna, dove verranno creati uno spazio verde urbano attrezzato; un percorso pedonale attrezzato; un percorso ciclabile; uno spazio attrezzato per il fitness outdoor; un giardino etno-botanico. Saranno realizzati, inoltre, degli spazi urbanizzati a carattere polifunzionale per i servizi sociali, culturali e commerciali tramite la costruzione di strutture con coperture così da incrementare le aree verdi e mitigare l’impatto dell’edificio sul terreno circostante sfruttandone la naturale orografia. Verrà modificata l’attuale accessibilità grazie all’introduzione di una intersezione viaria (rotatoria ed elementi di moderazione del traffico) che qualifica e sintetizza i percorsi veicolari.

Il secondo intervento prevede la riqualificazione dell’ex istituto scolastico “Pistoia”, che diventerà una struttura a carattere polivalente sociale, con la realizzazione di un asilo nido dimensionato per accogliere circa 30 bambini; un auditorium da 150 posti circa; diversi spazi dedicati ad incubatore di imprese, anche del settore no-profit; 600 mq circa di uffici di tipo direzionale per funzioni di coordinamento a carattere provinciale, così da assicurare anche un presidio amministrativo locale; una sala polifunzionale da 170 mq destinata ad accogliere laboratori creativi, attività culturali e ludiche; uno spazio per attività motorie di circa 110 mq.

Il progetto privato, presentato dall’associazione “Vivere insieme onlus”, che aveva già sottoscritto un’apposita convenzione con l’Amministrazione comunale, prevede la realizzazione di un campo da calcio, due campi da tennis e tre campi polifunzionali all’aperto, che avranno una funzione di tipo sociale. Per questo motivo hanno trovato spazio nel “contratto di valorizzazione urbana”.

Autore

Salvatore Ferragina

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