‘Segreti passaggi’, viaggio nella Catanzaro sotterranea [VIDEO]

C’è una Catanzaro su Internet che finalmente non è la città cupa di Pane e politica, o quella superficiale e risibile di un ragazzino alle prese con un gioco a premi, e neanche quella disperata e senza futuro dominata dai call center. Può sembrare un paradosso, ma la Catanzaro meno cupa che si possa ammirare in Rete è la Catanzaro sotterranea raccontata da Giuseppe Rachetta, talentuoso filmaker di Montepaone.

Rachetta, in un documentario di quasi un’ora, ci presenta il sottosuolo del centro di Catanzaro. Un sottosuolo ricco di storia e storie lunghe oltre mille anni. Ogni catanzarese che si rispetti ha una pur minima idea di cosa ci sia sotto i suoi piedi, quando attraversa il centro storico. Racconti familiari, antiche leggende popolari e magari una visita alle prigioni del San Giovanni in qualche occasione speciale, lasciano intuire quali passaggi esistano nel sottosuolo della nostra città.

Ma Rachetta, avvalendosi anche della testimonianza scientifica di archeologi e antropologi calabresi e catanzaresi, letteralmente scava nella nostra memoria presentandoci la straordinaria realtà di una città nella città, nascosta a partire dagli anni sessanta dalle solite amministrazioni miopi e incapaci. 

Il lavoro di Giuseppe Rachetta è stato presentato nello scorso febbraio al filmfestival e proiettato presso la sala concerti del Comune. Ma di certo merita ancora di essere visto, commentato e diffuso. Perché non proiettarlo a un prezzo simbolico nei cinema del centro? Si tratta di un prodotto di qualità, decisamente suggestivo e formativo. Ci restituisce un po’ di consapevolezza, e perché no, di orgoglio. Da non perdere la conclusione del documentario, con il celebre monumento al Cavatore protagonista.

Buona visione

Fabrizio Scarfone

 

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Redazione

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