Rigurgiti fascisti, la CGIL bacchetta il Presidente della Provincia

Dopo la presentazione del libro di Stefano Delle Chiaie

La presentazione del libro di Delle Chiaie, l’ospitalità e la presenza di Wanda Ferro all’iniziativa è un episodio che conferma le tendenze nostalgiche del presidente della Provincia di Catanzaro. Per questo non sorprendono, seppur indignano, le sue dichiarazioni sulla storia e la rilettura degli eventi storici del nostro Paese.

La presidente Ferro fino a qualche hanno fa era affiancata nella sua Giunta dal Segretario Provinciale de “La Destra – Fiamma tricolore”, lo stesso che ad agosto ha promosso il raduno a Monte Covello in ricordo dei “martiri” fascisti.

Ai giovani, alla quale la Ferro si rivolge, non servono certo le lezioni che la stessa auspica per loro.

Servirebbe un sistema scolastico più efficiente che permetta loro di prendere coscienza e di apprendere in autonomia le atrocità di un regime dittatoriale, sanguinoso, oppressivo e razzista che il fascismo italiano ha incarnato e rappresentato per un ventennio.

Questi rigurgiti di fascismo si amplificano perché chi ne cavalca l’onda è cosciente della crisi sociale e democratica nella quale l’Italia versa e ne approfitta per indicare soluzioni “facili” per superare le difficoltà.

La presidente della Provincia, anziché impegnarsi a colorare la storia come vorrebbe, dovrebbe esercitare il suo ruolo di amministratore, occupandosi dei problemi dei giovani e dei lavoratori che in questi anni hanno perso il posto di lavoro e per i quali le politiche promosse dalla sua giunta non hanno portato un solo posto di lavoro.

 

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Redazione

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