La Striscia

A Guardavalle 7 reti del Catanzaro

A segno tutti gli attaccanti a disposizione della rosa di Cozza che qualcuno oggi sugli spalti ha battezzato “Cozzalandia”. Bugatti dovra operarsi, fuori 5 mesi.

Un sole cocente ha accolto la truppa giallorossa di mister Cozza e della società rappresentata nell’occasione dall’Amministratore Delegato Marco Pecora a Guardavalle. Il “Nicola Coscia” per l’amichevole di oggi offre un bel colpo d’occhio, infatti, 500 spettatori hanno assistito all’amichevole programmata nell’ultimo feudo giallorosso della provincia catanzarese dal punto di vista geografico. Prima dell’inizio della partita c’è stato uno scambio di doni fra le due società. I settori curva e tribuna erano gremiti da molti emigrati tifosi del Catanzaro che non hanno voluto perdere l’occasione di vedere all’opera la propria squadra del cuore. E’ derby “Givova”, il Guardavalle in divisa rossa con bande laterale gialla e il Catanzaro in completa tenuta bianca con numeri gialli difficili da leggere.

La formazione schierata da mister Cozza ricalca quella che sabato scorso ha giocato contro la Berretti con la sola eccezione di Faraon titolare al posto di Pisseri tenuto a riposo precauzionale. Nulla d’importante è stato chiarito a fine partita dallo staff sanitario catanzarese. Per il resto difesa a tre con i soliti Sirignano al centro e Mariotti e Papasidero rispettivamente a destra e a sinistra, Maisto e Quadri nel mezzo con il secondo in cabina di regia, Fiore esterno sulla corsia di destra e Squillace dal lato opposto; in avanti il tridente Carboni, e Masini che a turno fanno l’Esposito della scorsa stagione e Fioretti terminale offensivo. Nei primi quindici minuti la partita è equilibrata ma il pallino del gioco logicamente è nelle mani di Quadri e compagni. I giallorossi catanzaresi cercano molto il possesso palla partendo dalle retrovie e spesso e volentieri è chiamato in causa Squillace dagli invitanti cambi di gioco che partono dal piede di Quadri. Qualche difficoltà in più a sviluppare il gioco sulla destra dove opera Fiore perché è il solo Papasidero che è dotato di un lancio lungo di sinistro ma come ben sappiamo è pur sempre un piede da difensore. Il Catanzaro sviluppa bene le sue azioni soprattutto a sinistra e nel primo tempo che si chiude sul 3 a 1 vanno a segno tutti e tre gli attaccanti. Nell’ordine, prima Fioretti servito da un passaggio filtrante di Carboni, Masini che magistralmente di testa a tuffo sul primo palo raccoglie il classico invitante pallone servito da Squillace e Carboni che realizza sotto porta uno scambio Fiore Fioretti. Il Guardavalle non sta a guardare e cerca di dare filo da torcere ai quotati avversari e meritatamente segna il goal con una pregevole girata al volo di destra dell’ex Staglianò (l’altro ex era Davide Corapi) che al volo dal limite trafigge Faraon all’angolino basso sulla sua sinistra. La ripresa inizia con tre cambi per il Catanzaro, D’Agostino prende il posto di Carboni, in difesa entra Borghetti e Mariotti si sposta a sinistra mentre nel mezzo si rivede Ulloa in luogo di Maisto. Dal decimo in poi le due squadre cambiano volto e inizia la girandola dei cambi. L’impostazione di gioco della squadra di Cozza è sempre impostata sul 3-4-3 anche se sul finire Carbonaro viene spostato più in avanti rispetto alla posizione assunta sostituendo Squillace. La partita adesso si gioca al piccolo trotto perché il gran caldo si fa sentire ma non mancano le belle giocate. Cruz ad esempio ha dimostrato di essere un giocatore che darà tanto in questa squadra e non solo per i due bei goal realizzati con molta bravura sotto porta. Il calciatore salta l’uomo con facilità ed è bravo anche nello sfornare assist per i compagni. A segno nella ripresa sono andati Borghetti in mischia d’angolo, due volte di detsro Cruz appunto e Carbonaro su passaggio del brasiliano. Il Guardavalle ha invece realizzato due reti, una su calcio di rigore concesso dal Signor Cundò di Badolato e l’altra con colpo di testa del difensore Arona che di testa saltava più in alto di tutti e trafiggeva Cannizzaro subentrato a Faraon. Le aquile di Guardavalle hanno comunque dimostrato di avere in rosa buoni e interessanti elementi che sicuramente si faranno valere nel campionato prossimo che andranno a disputare.

Valutare la nostra squadra in queste partite dove è notevole la differenza tecnica fra le compagini onestamente non è facile. Di certo il Catanzaro di Cozza è una squadra che ama giocare al calcio e che difficilmente getta palloni non ragionati in avanti dove operano attaccanti con un buon fiuto del goal. Il gioco parte quasi sempre dai difensori o dai piedi di Quadri soprattutto e in alternativa Maisto che ha il compito d’inserirsi e di recuperare palloni. I cambi gioco che dallo scorso gennaio in poi sono stati un’arma vincente sono stati spesso riproposti così come i tagli di Carboni che esce fuori dal cuore dell’area di rigore verticalizzando per Fioretti o Masini. Quest’ultimo attualmente gioca qualche metro più indietro rispetto all’anno precedente ma in area dimostra (vedi bellissimo goal realizzato) di non aver perso il fiuto del goal. Di certo qualcosa ci sarà da registrare perché pur essendo positivi in fase offensiva visto il potenziale d’uomini a disposizione arricchitosi con l’ultimo arrivato Cruz, ci sono da realizzare quegli equilibri di squadra affinché tutti i reparti girino a dovere. Qualcuno a fine partita ha detto da “Zemalandia a Cozzalandia” ma crediamo che sia ancora presto per dare giudizi definitivi. La difesa dispone degli elementi che fisicamente sono più forti e che hanno bisogno di più tempo per entare in forma. Di certo a centrocampo non guasterebbe qualcosina in più. Il mercato è ancora aperto e sappiamo che il Catanzaro è vigile. Qualcuno potrebbe preoccuparsi per i tre goal subiti da una compagine dell’Eccellenza. Cozza ha detto di essere contento perché la squadra sta assimilando gli schemi e sulla difesa ha precisato che i goal sono stati presi quando sono stati effettuati i cambi e quindi manca ancora l’affiatamento fra i compagni di reparto. Bugatti dovrà operarsi al ginocchio (l’ ha detto mister) e sarà assente per circa 5 di mesi. Sabato potrebbe esserci un’uscita per le Aquile ma una cosa è certa : la gente sta aspettando con ansia giorno 2 settembre quando il Catanzaro riceverà in casa il Barletta e per quella data per forza di cose dobbiamo essere pronti. Squadra in campo e tifo sugli spalti per portare avanti il nostro Catanzaro.

SF

GUARDAVALLE 3

CATANZARO   7

Marcatori: nel primo tempo 15’ e 20’ Carboni, 18’ Masini, 32’ Staglianò (Gua); nel secondo tempo, 3’ Borghetti, 18’ Cruz, 20’ Riitano (Gua) su rig., 22’ Cruz, 24’ Arona (Gua), 42’ Carbonaro. Catanzaro (3-4-1-2) primo tempo: Faraon; Mariotti, Sirignano, Papasidero; Squillace, Quadri, Maisto, Fiore; Carboni; Fioretti, Masini. Catanzaro (3-4-1-2) secondo tempo: Faraon (dal 21’ st Cannizzaro); Mariotti (dal 9’ st Orchi), Sirignano (dal 9’ st Narducci), Borghetti; Fiore (dal 10’ st D’Alessandro), Ulloa, Quadri, Squillace (dall’11 st Carbonaro); D’Agostino (dal 31’ st Romeo); Fioretti (dall’11’ st Marino), Masini (dal 9’ st Cruz). All. Cozza. Arbitro: Cundò di Badolato.

Autore

Salvatore Ferragina

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