Bando cimiteri: Capellupo riceve risposte ritenute incomplete

Il Consigliere PD rilancia con una controinterrogazione:

 

Il 6 Agosto  ho annunciato di aver depositato, da circa venti giorni, una interrogazione al Sindaco senza aver ricevuto ancora nessuna risposta.

Si trattava del  bando pubblico indetto dal Comune di Catanzaro “per l’assegnazione di suoli non assegnati e che si renderanno liberi a seguito di rinuncia e/o revoca per la costruzione di cappelle gentilizie nel Cimitero di Catanzaro Lido e Santa Maria”.

 Ad un anno dalla pubblicazione del bando molti erano, e capirete perché sono ancora oggi, i lati oscuri che non convincono. Sta di fatto che dopo le mie sollecitazioni sulla stampa, il giorno dopo, il 7 agosto con protocollo 61942 mi viene fatta pervenire presso l’Ufficio di Presidenza copia della risposta alla mia interrogazione.

Il Comune fa la cronistoria della procedura di gara  dalla pubblicazione del bando avvenuta in data  

11/07/2012 alla pubblicazione della graduatoria il 3/07/2012. In mezzo viene descritta anche la procedura seguita dall’Ente che per la verità, a prima vista, non sembra proprio conforme al bando che imponeva ai richiedenti  di consegnare entro 30gg dalla pubblicazione dello stesso, domanda di partecipazione in bollo e completa di tutti i requisiti.

 La risposta del Comune ci dice che il 16/12/2011 gli Uffici chiedevano ai partecipanti che avevano presentato domanda incompleta “ulteriori chiarimenti e integrazioni dei documenti” e il tutto veniva “sollecitato telefonicamente”. Una operazione che lunga e complessa “si completava solamente in data 5/06/2012”, insomma ampiamente dopo i termini previsti dal bando. 

Devo ammetterlo quello che il Comune scrive di aver fatto nella risposta alla mia interrogazione è quanto meno singolare. Attendere e sollecitare le documentazioni di chi in base alle disposizioni del bando è escluso ed anzi ha palesato un disinteresse nella partecipazione allo stesso tanto da costringere gli Uffici a sollecitazioni telefoniche per acquisire la documentazione, è senza dubbio particolare. Tutto questo lascia un po’ perplessi e se qualcuno può obiettare che è un comportamento funzionale ad andare incontro agli interessi del cittadino, molti altri cittadini, soprattutto i penalizzati o gli esclusi dalla graduatoria, possono legittimamente pensare che questo modus operandi sembra garantire non proprio gli interessi di tutti.

Ed anche su questo chiedo risposte al Comune nella mia contro interrogazione.

La procedura in oggetto ha arrecato un danno ai concorrenti che nel rispetto del bando pubblico hanno presentato domanda completa di tutti i requisiti nei termini, anche temporali,  previsti e resi pubblici dal bando stesso?

 Ed anche quasi paradossalmente: tale singolare procedura ha arrecato un danno ai partecipanti che hanno presentato domanda fuori dai termini del bando stesso e che pertanto sono stati esclusi dalla graduatoria e sopratutto dalla procedura di integrazione durata circa 1 anno?

Insomma, il punto qui è capire quanto il comportamento degli Uffici comunali sia stato discriminatorio nei confronti dei cittadini partecipanti tanto da configurare un danno e creare quindi problemi all’Ente. Chiedo, in proposito, di sapere se: l’Amministrazione comunale ha stimato i costi dei ricorsi che presumibilmente proporranno i cittadini partecipanti al bando e danneggiati dalla procedura portata avanti?

A tutto questo chiedo risposta per capire anche attraverso un parere dell’Avvocatura del Comune ed a difesa dell’interesse dell’Ente, ma anche e sopratutto di tutti i cittadini catanzaresi, se la procedura di gara con pubblicazione del bando  l’11/07/2012 e la pubblicazione della graduatoria il 3/07/2012 è da ritenersi conforme al bando e legittima nella sua interezza. Chiaramente  pretendo che l’Ente, come è giusto che sia, quantifichi il danno economico alle proprie casse per i ritardi e le procedure, individuando le responsabilità specifiche. L’Amministrazione comunale deve, infatti, smetterla di premiare indistintamente chi sbaglia, chiamando tutti alle proprie responsabilità.

Per concludere nella mia interrogazione chiedevo anche di sapere quale previsioni di incassi l’Amministrazione Comunale ha fatto in base al  bando in questione.

La risposta è sconcertante “gli introiti da indicare in bilancio si potranno definire dopo che i diretti interessati avranno effettuato la scelta e comunicato le modalità di pagamento”. Cioè, il Comune sta dicendo che non ha fatto un calcolo preventivo, una previsione, degli incassi relativi e derivanti da un suo bando.

Anche questo è quanto meno singolare, ma forse è normale al Comune di Catanzaro.


La controinterrogazione inviata a Sindaco, Assessore Lavori Pubblici e Dirigente

Oggetto: interrogazione con richiesta di risposta in forma scritta

PREMESSO CHE in data 17 luglio 2012 n. 55909  ho richiesto informazioni sulla procedura di gara e sugli esiti del  bando pubblico “per l’assegnazione di suoli non assegnati e che si renderanno liberi a seguito di rinuncia e/o revoca per la costruzione di cappelle gentilizie nel Cimitero di Catanzaro Lido e Santa Maria”;

PREMESSO CHE  l’Amministrazione Comunale rilascia copia della risposta in data 7 agosto 2012 n. 61942 solo dopo sollecitazione su organi di stampa;

TENUTO CONTO CHE  ritengo le risposte insufficienti o non pervenute sotto una serie di profili;

RITENGO necessario integrare la precedente interrogazione sempre con richiesta di risposta scritta con ulteriori e più specifici quesiti anche alla luce della pubblicazione della graduatoria.

CHIEDO di sapere i motivi dei pesanti ritardi della procedura del bando in questione e quali sono le responsabilità;

CHIEDO di sapere, anche attraverso un parere del settore Avvocatura, se la procedura di gara con pubblicazione del bando  l’11/07/2012 e pubblicazione della graduatoria il 3/07/2012 è da ritenersi conforme al bando pubblico e legittima nella sua interezza;

CHIEDO di sapere, nello specifico, se la procedura di integrazione della domanda al bando, anche attraverso “sollecitazione telefonica” e dopo i termini previsti dal bando pubblico, è da ritenersi conforme al bando stesso e legittima;

CHIEDO di sapere se la procedura in oggetto non ha, pertanto, arrecato un danno ai concorrenti che nel rispetto del bando pubblico hanno presentato domanda completa di tutti i requisiti nei termini, anche temporali,  previsti e resi pubblici dal bando stesso;

CHIEDO di sapere se la procedura in oggetto ha arrecato un danno anche ai concorrenti che hanno presentato domanda fuori dai termini del bando stesso e che pertanto sono stati esclusi dalla procedura di integrazione durata circa 1 anno;

CHIEDO di sapere quale previsioni di incassi l’Amministrazione Comunale ha fatto in base al  bando in questione e preventivamente;

CHIEDO di sapere quale danno economico ha provocato alle casse comunali 1 anno di ritardo nella pubblicazione del bando;

CHIEDO di sapere se l’Amministrazione comunale ha stimato i costi dei ricorsi che presumibilmente proporranno i cittadini partecipanti al bando e danneggiati dalla procedura portata avanti dall’Ente.

 

Vincenzo Capellupo

                                                                                                            Consigliere Comunale Catanzaro

 

Autore

Salvatore Ferragina

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