Serie C1/B: la sintesi della 15ª giornata

Ben quattro le vittorie esterne

IL PUNTO: Domenica di transizione in vetta,
con la capolista che continua a tirare il gruppo. Aspettando il posticipo Catanzaro-Martina,
in calendario lunedì sera al Ceravolo, la Viterbese liquida in casa la
Vis Pesaro gol un gol in pieno recupero, dopo una gara sofferta e conserva l’incollatura
di vantaggio sull’Acireale, in grado di violare il campo di Fermo. Solitario
in quarta posizione il Lanciano, raggiunto dal Benevento in terra sannita a
due minuti dal novantesimo. Alle sue spalle la debacle interna del Foggia fa
scivolare i satanelli al sesto posto, scavalcati dal Crotone, capace di imporsi
al Fadini di Giulianova. A centro classifica la Sambenedettese rialza la testa
con la vittoria di misura sul Chieti tra le mura amiche. In coda al Tomei il
Sora conquista tre punti importanti ai danni del Paternò, mentre sul
proprio terreno di gioco il Taranto piega la resistenza del L’Aquila,
lasciandolo laconicamente in fondo al girone. Da segnalare le tre affermazioni
esterne della giornata.

Benevento-Lanciano 1-1: Una divisione della posta che porta
la compagine di Puccica a un’incollatura dalla zona medaglie, almeno sino
all’esito del posticipo di lunedì sera. Le marcature sono aperte
dai frentani. È il 6’: dalla destra Conti taglia il campo per Ferreira
Pinto che sopraggiunge in corsa dalla parte opposta e fulmina Lotti con un prepotente
diagonale in velocità. Ma a due minuti dallo scadere gli stregoni riacciuffano
il pareggio grazie a un magistrale calcio piazzato di Menolascina dai sedici
metri, con il pallone che disegna una parabola bassa che aggira la barriera
e si infila alla sinistra di Cano, che riesce solo a sfiorare.
Migliori in campo: Menolascina (B), Cano (L).

Catanzaro-Martina
Posticipo lunedì ore 20.30

Fermana-Acireale 1-2: I granata impongono
la loro legge anche al Recchioni, collezionando la sesta affermazione esterna.
In serie C nessuna squadra ha fatto meglio. Sbloccano il risultato i siculi
al 17’ a coronamento di un’azione in velocità, con Suriano
che controlla un lancio dalle retrovie di Russo, entra in area e beffa Chiodini
con un delizioso tocco di precisione. I canarini raddrizzano temporaneamente
le sorti della gara al 55’, in seguito a un penalty di Di Deo concesso
per una spinta da tergo di Nigro sullo stesso giocatore gialloblu. E match-point
degli isolani al 61’ in virtù di uno strepitoso tuffo di testa
di Russo, su corner da destra Suriano.
Migliori in campo: Suriano (F), Pacini (A).

Foggia-Teramo 0-3: Nella bolgia infernale
dello Zaccheria i satanelli peccano di presunzione e si allontanano dal paradiso,
mentre i diavoli cominciano l’ascesa per abbandonare il purgatorio. La
prima rete dei biancorossi viene confezionata alla mezz’ora. Dalla trequarti
Bisio scodella al centro, interviene Taua in acrobazia e la palla oltrepassa
la linea bianca dopo aver colpito il palo alla destra di Rossi. Al 71’
sono due: dall’out di destra Deflorio pennella a centro dove Manca gonfia
la rete con un tocco di piatto. E all’86’ Deflorio chiude i conti
a conclusione di un graffiante contropiede che lo vede implacabile terminale
offensivo.
Migliori in campo: Mariniello (F), Mancinelli (T).

Giulianova-Crotone 2-3: I pitagorici espugnano
il campo di una formazione giuliese in piena crisi, a digiuno di vittorie dal
26 ottobre. Aprono i giochi i calabresi al 16’ grazie all’opportunismo
di Tarantino, lesto a ribadire in rete una punizione di Juric che aveva colpito
la traversa. Bis al 17’ con Pagliarini, che finalizza una rapida azione
di rimessa. I giuliesi dimezzano momentaneamente il passivo al 20’ in
seguito a una rasoiata di Elia, pescato nel cuore dell’area da Cariello.
Tris al 26’ in virtù di un piattone sottomisura di Betrtolini,
su cross basso dalla destra di Cardinale. E al 68’ Cariello rende il passivo
meno pesante con una punizione ad effetto da 25 metri.
Migliori in campo: Cariello (G), Cardinale (C).

Sambenedettese-Chieti 3-2: La truppa di Trillini
si sveglia dal torpore e ritrova il successo, che le mancava dalla settima giornata.
Inaugurano l’altalena di gol i marchigiani all’8’, quando
Hilario verticalizza in profondità per Zerbini e questi trafigge Basso
con una botta secca e tesa. Primo pari dei teatini al 55’ grazie a Quagliarella,
che di testa anticipa l’uscita di Aprea. I rossoblu si riportano in vantaggio
all’84’ ancora con Zerbini, che realizza con freddezza un tiro dal
dischetto. All’86’ Califano illude i supporter neroverdi riportando
il risultato in equilibrio. Ma dopo soli due minuti Scandurra gela l’entusiasmo
degli abruzzesi bucando il portiere ospite con una potente rasoiata.
Migliori in campo: Zerbini (S), Califano (C).

Sora-Paternò 2-1: Prosegue la serie
negativa degli etnei, a secco di punti da sei turni. Danno fuoco alle polveri
i ragazzi di Capuano al 14’ per merito di Pasca, che riceve al limite
da Battisti spalle alla porta, si gira e insacca con un rasoterra che indovina
l’angolino alla destra di Passerini. Al 31’ Ascenzi ristabilisce
la parità correggendo alle spalle di Capecchi un calcio d’angolo
di Pagana. Ma al 93’ gli etnei si vedono sfuggire dalle mani la possibilità
di portare a casa quel risultato positivo che manca loro dal 21 settembre. E’
Antonini a castigare gli isolani con una gran conclusione dalla lunetta che
attraversa una selva di gambe e supera l’estremo difensore rossoazzurro.
Migliori in campo: Pasca (S), Pagana (P).

Taranto-L’Aquila 1-0: Ionici rigenerati
dalla cura Delli Santi. Per loro è la seconda vittoria consecutiva. Non
era ancora accaduto in questa stagione. La rete che regala i tre punti ai pugliesi
porta la firma di capitan Triuzzi, che al 13’ trasforma una massima punizione
decretata per un fallo di mano di Marcuz, il tutto sugli sviluppi di un tiro
dalla bandierina. Nella ripresa i padroni di casa offrono una prestazione opaca
e soffrono più del dovuto. Per gli abruzzesi, invece, è la riproposizione
di un film già visto: la squadra è volenterosa e ben disposta
in campo, ma ha notevoli difficoltà a concretizzare la manovra e alla
fine viene punita da alcune le ingenuità.
Migliori in campo: Bertoni (T), Vidallè (LA).

Viterbese-Vis Pesaro 1-0: La ciurma di Fabbri
fa tremare la capolista, ma questa riesce salvare il primato grazie a un gol
in piena zona Cesarini. E in questo modo si riscatta dalla battuta d’arresto
di domenica scorsa allo Scida di Crotone. L’eroe della giornata è
il numero quindici Andrea Filosi. L’azione decisiva: dalla fascia sinistra
D’Alessandro scodella al centro l’ultimo pallone della partita,
quello della disperazione, il lancio è molto lungo e attraversa tutto
il campo, l’intera difesa marchigiana lo valuta fuori, invece il centrocampista
laziale ci crede, si avventa sulla sfera è scarica in fondo al sacco
un diagonale al volo su cui Ginestra nulla può.
Migliori in campo: Cingolani (Vi), Ginestra (VP).

(datasport.it)

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Redazione

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