Rassegna stampa

Catanzaro, un abito da sera per conquistare il pubblico

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – E’ di scena domani sera il Martina, che doveva essere ripescato in B ed è stato ingiustamente condannato alla C1 per un favore accordato alla Fiorentina. Di contro, c’è il Catanzaro, giustamente ripescato dalla C2, che sogna il campionato cadetto. L’intera tifoseria, ora, spera che il destino completi la staffetta. Si gioca un posticipo che il Catanzaro non voleva, anche per l’incognita dell’incasso. La società, infatti, ha già dovuto pagare un dazio, per la diretta televisiva autorizzata in occasione del derby con il Crotone. Non è detto, comunque, che, anche questa volta, una fetta di pubblico anteponga la poltrona di casa al fascino del Ceravolo. Non ci sarà lo squalificato Ascoli, superjolly del Catanzaro, che Braglia definisce “giocatore vero”. Rientrerà Caterino, assente ad Acireale per motivi precauzionali e tattici. Probabilmente, esordirà dall’inizio Biancone e starà in campo sino a quando rispetterà le disposizioni del tecnico giallorosso. Prove d’attacco e dubbi, anche sul fronte pugliese, con Auteri che ha provato in avanti Mitri e Da Silva. Non è sicuro che, nel centrocampo ospite, Campolattano e Danucci siano entrambi confermati, mentre Macrì e Tassone dovrebbero essere gli esterni. E’, in ogni caso, interessante vedere come andrà a finire fra il Catanzaro, che in casa è la squadra che ha fatto meglio (17 punti) dopo La Viterbese (19), ed il Martina che in trasferta (12 punti) viene solo dopo Acireale (17) e Benevento (12). Con appena 6 gol fatti, il Martina ha vinto fuori casa ben 4 volte. Più sprecone il Catanzaro, che ha dovuto segnare 13 volte, per vincere al Ceravolo in 5 occasioni. Le 2 squadre, 2 stagioni addietro, hanno rispettivamente vinto sul campo dell’altra, imponendosi, prima il Catanzaro in Puglia (1-2) e, poi, il Martina al Ceravolo (0-3). Arbitrerà il milanese Mauro Tonolini, alla sua quinta ed ultima stagione di Can, che ha portato alterne fortune al Catanzaro, vittorioso, sotto la sua direzione, quest’anno con la Fermana (3-0) ed a dicembre del 2001 con la Puteolana (1-0); sconfitto, con lo stesso risultato (2-1), sui campi della Juve Terranova nel 99 e di Campobasso l’anno scorso. Durante gli scambi augurali della cena offerta dal Catanzaro Club, il presidente Parente ha, fra l’altro, evidenziato d’aver protestato in Lega per il trattamento subito dai tifosi ad Acireale. Ieri sera, su iniziativa della società, il vescovo ha celebrato nel Duomo una messa per la squadra, i dirigenti, i tifosi.

Fabio Blasco

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