Intervistiamo

Ente Fiera: si ritorna a pensare la sede in località Germaneto

Scritto da Redazione

Si apre uno spiraglio concreto per salvare il finanziamento per la realizzazione dell’Ente Fiera a Catanzaro. Si tornerà all’unica indicazione certa e ufficiale, sancita da delibere di Consiglio comunale, vale a dire l’area di Germaneto, e sarà – d’ora in poi – solo ed esclusivamente il Comune a dialogare con il Ministero dello Sviluppo Economico per chiudere questa delicata partita. Il Comune di Catanzaro si propone come unico soggetto beneficiario del finanziamento ed attuatore dell’infrastruttura.

A questa conclusione è giunto il sindaco Sergio Abramo a conclusione di un lungo e proficuo incontro con l’on. Aurelio Misiti che da mesi segue a livello romano l’andamento dell’iter di finanziamento dell’opera. Presente all’incontro l’assessore regionale, nonché capogruppo del PdL a Palazzo De Nobili,, Domenico Tallini.

E’ stato lo stesso parlamentare a concordare questo percorso con il primo cittadino, preso atto dell’indisponibilità del Ministero dello Sviluppo Economico a dialogare con un soggetto – la Catanzaro Servizi – non ritenuto giuridicamente di natura pubblica, sulla base di una proposta (l’acquisto di Parco Romani) diversa da quella originariamente comunicata e non coerente con gli obiettivi del finanziamento.

L’unica possibilità concreta di tenere in piedi il finanziamento di cinque milioni di euro è portare avanti celermente il progetto, già esistente, che preveda la realizzazione dell’Ente Fiera su una vasta area già individuata nella vallata del Corace e per la quale è già stata avviata la procedura di esproprio. Il fatto che il proprietario abbia impugnato l’esproprio, contestandone la congruità, non ferma l’iter né impedisce al Comune di procedere all’appalto dell’importante infrastruttura.

Questa nuova posizione del Comune sarà formalmente trasmessa al Ministero e comunicata direttamente al ministro Passera nel corso di un incontro che sarà sollecitato nei prossimi giorni dall’on. Misiti.

Viene, dunque, definitivamente abbandonata l’ipotesi Parco Romani che, per la verità, non è mai stata ufficialmente condivisa dal Comune con l’adozione di atti formali, ma che è stata portata avanti unilateralmente dalla Catanzaro Servizi sulla base di generiche indicazioni impartite dai vertici dell’Amministrazione o da loro delegati, prive di efficacia proprio perché senza copertura finanziaria, senza la certezza del finanziamento e senza legittimazioni deliberative.

La realizzazione dell’Ente Fiera – è stato sottolineato – è una partita diversa da quella dell’acquisto di Parco Romani da parte della Catanzaro Servizi, operazione quest’ultima che è al vaglio della magistratura, ma anche degli uffici comunali che ne stanno valutando la legittimità per evitare che ne possa scaturire un danno per l’Ente.

Quanto alle problematiche dell’intero Parco Romani, il sindaco Abramo ha ribadito che è intenzione del Comune favorire con ogni possibile iniziativa l’apertura dell’importante complesso edilizio, sia attraverso una semplificazione delle autorizzazioni sia attraverso forme di sostegno al suo completamento in modo da dare certezze ai tanti operatori economici che hanno creduto nel progetto.

A conclusione dell’incontro, l’on. Aurelio Misiti ha dato al sindaco Abramo la massima disponibilità a collaborare con il Comune di Catanzaro su altri delicati problemi, a cominciare da quelli che riguardano la sicurezza degli edifici pubblici, i servizi idrici e depurativi, gli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani, le infrastrutture dei trasporti.

Abramo e Tallini hanno preso atto, con soddisfazione, di questo rinnovato impegno dell’on. Misiti a favore della città di Catanzaro, dicendosi certi che il parlamentare calabrese, già viceministro alle infrastrutture nel governo Berlusconi, metterà al servizio del Capoluogo di Regione la sua riconosciuta esperienza politica, amministrativa e professionale.

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