Habemus Papam: Sergio Abramo sindaco di Catanzaro 15 anni dopo

Quasi tre giorni e mezzo dopo la chiusura dei seggi, l’ex primo cittadino rieletto grazie a 130 voti di scarto. Riscontrate le irregolarità che avevano bloccato proclamazione

Alla fine di tre giorni interminabili, di veleni, ricorsi, denunce, indagini e riconteggi, Catanzaro ha un nuovo “vecchio” sindaco. Sergio Abramo, candidato del centrodestra torna sullo scranno più alto di Palazzo De Nobili, esattamente 15 anni dopo la sua prima elezione, datata 11 maggio 1997. L’ufficializzazione è arrivata poco fa con la proclamazione dell’Ufficio elettorale centrale, a conclusione dello scrutinio delle tre sezioni rimaste aperte (84, 85 e 86 di Lido) e della verifica dei verbali delle altre 87 sezioni. Secondo quanto emerso, sarebbero state effettivamente riscontrate le irregolarità per le quali era stata bloccata per tre giorni la proclamazione degli eletti.

In particolare, sarebbero state verbalizzate alcune schede in più rispetto al numero dei votanti, alcune schede votate ma non vidimate e addirittura più voti con lo stesso certificato elettorale. Ma essendo lo scarto di Abramo (circa 130 voti) comunque superiore al quorum per raggiungere il 50%+1 voto, il presidente della commissione Commodaro ha ritenuto di poter procedere ugualmente alla proclamazione del nuovo sindaco. «Abbiamo trasmesso – ha detto Commodaro – la dichiarazione di proclamazione di Abramo avendo superato la maggioranza assoluta dei voti, fissata a 28.673. Abramo ne ha avuti 28.803, 130 sopra il 50%».

Resta la ferità in città di tre giorni assurdi che hanno portato Catanzaro sulle pagine dei giornali nazionali per le irregolarità (che effettivamente sono state riscontrate) nelle operazioni di voto. La procura ha aperto addirittura un inchiesta (ci sono tre indagati) su una compravendita di voti nel quartiere Siano, che riguarderebbe un candidato eletto in una delle liste che appoggiavano Sergio Abramo. Sicuramente la battaglia degli altri candidati e delle altre liste non terminerà. In questi giorni il Partito Democratico, per bocca del suo candidato sindaco Salvatore Scalzo, ha annunciato che chiederà il riconteggio delle schede bianche e delle nulle. Oggi 11 liste hanno presentato un esposto al Ministero degli Interni e al prefetto per bloccare di fatto la proclamazione degli eletti in nome della libertà di voto. Proclamazione che invece è avvenuta e che consente a Sergio Abramo di riprendersi quella poltrona che è stata sua per otto anni, fino al 2005, data della sua candidatura (perdente) alla carica di governatore della Regione.

Red

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