Intervistiamo

Comunicati politici

Baldo Esposito e’ ineleggibile. Si dimetta o intervengano Prefetto, Scopelliti e Rettore. La nota stampa di Giueseppe Pisano (Sel) che risponde anche a Siragusa della Lista Aiello

La Fondazione Campanella e’ un istituto avente finalità oncologico/sanitaria che utilizza unicamente fondi pubblici ed e’ formata dalla Regione Calabria e dall’Università Magna Graecia che erogano i soldi. Il delicato e influente ruolo di direttore generale della Fondazione e’ stato attribuito a Baldo Esposito (uomo vicino all’Assessore regionale Aiello) il cui nome compare nella lista dei candidati per il rinnovo del consiglio comunale a sostegno di Abramo. Tuttavia, a causa dell’influente ruolo svolto in ambito sanitario e in virtù dell’ art. 60 TUEL Baldo Esposito e’ ineleggibile. L’art. 60 TUEL impedisce l’elezione del direttore generale di aziende e/o istituti sanitari al fine di garantire il principio della par condicio, nel corso della competizione elettorale, e di evitare che ruoli influenti in campo sanitario condizionino l’elettorato. A nulla varrebbe, inoltre, sostenere che Esposito non vuole, di fatto, sedere in consiglio comunale. Ed infatti, anche ove così fosse, significherebbe che Esposito ha contezza del proprio status di “ineleggibile” e che il suo scopo giuridico/elettorale non e’ quello di tutelare gli interessi della comunità in consiglio comunale ma di procacciare, sostenuto anche dal suo influente ruolo in seno alla Fondazione Campanella, voti e consenso per fini estranei alla sua elezione. Pertanto il Prefetto, che rappresenta lo Stato nel territorio, deve intervenire in ordine alla presente vicenda  garantendo il rispetto della legalità nella presente competizione elettorale e il principio della par condicio. Devono, tuttavia, con urgenza, intervenire, Scopelliti nella qualità di presidente della Regione e il Rettore dell’Università (entrame le istituzioni concorrano alla formazione della Fondazione) i quali non possono consentire che la Fondazione Campanella, che ha solo e soltanto alte finalità sanitarie ed e’ ente estraneo alle campagne elettorali, venga invischiata incolpevolmente e strumentalmente in una consultazione elettorale i cui fini non rispondono, con tutta evidenza, alle finalità tipico/statutarie della Fondazione. Catanzaro.

Il portavoce (Siragusa) della lista Aiello improvvisatosi esperto costituzionalista/amministrativista ha escluso tout court che Baldo Esposito (direttore della Fondazione Campanella ) sia ineleggibile. L’assunto di Siragusa si regge su una mera ed erronea interpretazione (di parte) e nominalistica secondo cui l’art 60 TUEL, che prevede l’ineleggibilità, si applicherebbe soltanto ai direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere. Tuttavia, la Fondazione Campanella svolge all’interno del territorio in cui e’ ricompresa la città di Catanzaro, al pari delle aziende sanitarie ed ospedaliere, attività tipicamente medico/sanitaria, utilizzando unicamente fondi pubblici. Inoltre, la carica di direttore generale attribuisce ad Esposito la gestione dell’intera Fondazione che riguarda l’organizzazione sanitaria, contabile e del personale del detto istituto sanitario. Ed allora, se l’art. 60 TUEL (che statuisce un principio di civiltà democratica) mira ad evitare che soggetti che ricoprono ruoli gestionali, come Esposito, all’interno di enti sanitari, possano condizionare tramite il proprio ruolo il flusso elettorale ed il consenso, non e’ dato capire perché a Baldo Esposito, che rientra pienamente nella detta previsione di legge, tale norma non debba essere applicata. Su ciò, comunque, ho già dato incarico allo studio legale Pitaro che approfondirà ogni aspetto giuridico/elettorale avviando nel mio interesse le previste azioni dirette a garantire una consultazione priva di interferenze e condizionamenti esterni. Ciò posto, a parte il profilo giuridico/legale, su cui devono esprimersi gli organi preposti (magistratura e prefetto), vi e’ che un soggetto (Baldo Esposito) dovrebbe godere, secondo Siragusa, del privilegio di affrontare una campagna elettorale potendo contare su un ruolo sanitario/gestionale influente e condizionante all’interno di un ente, di cui e’ parte l’Università, che non ha mai autorizzato ciò e che e’ soggetto istituzionale estraneo a qualunque campagna elettorale. In ordine alla dubbia dimestichezza giuridico/amministrativa della lista Aiello, inoltre, voglio ricordare al portavoce Siragusa che solo qualche settimana fa i rappresentanti comunali della lista Aiello (Oreste Cosentino, Franco Lobello, Marco Polimeni, Stefania Lo Giudice, Francesco Galante e Franco Nania) hanno proposto, insieme ad altri rappresentanti del centrodestra, ricorso al TAR avverso il commissariamento del consiglio comunale, disposto dal Presidente della Repubblica a seguito delle dimissioni di Traversa, ed il sottoscritto, insieme a SEL e a Salvatore Scalzo, si è costituito, con atto di intervento ad opponendum, davanti al TAR chiedendo ed ottenendo il rigetto dell’infondato e pretestuoso ricorso con cui i ricorrenti, tra cui i componenti della lista Aiello, pretendevano di continuare a sedere in consiglio comunale (Ordinanza del Tar Calabria Catanzaro N. 128/2012). Non si tratta, pertanto, di alcuna macchinazione, come vorrebbe artatamente fare intendere il portavoce della lista Aiello, ma di una legittima richiesta, formulata ai sensi delle norme vigenti, affinchè la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale si svolga in modo equo e trasparente e senza condizionamenti che possono derivare, come nel caso esposto, dal fatto che soggetti/candidati ricoprono posti/chiave in settori sanitari influenti e condizionanti. Tutto qui.

 


Roberto Rizza annuncia presenta la sua candidatura

“Tutto pronto per una nuova sfida. Difficile certo, ma come sempre entusiasmante. Pronti a ripartire da dove non ci siamo mai lasciati, perché è proprio così visto che il rapporto con il nostro elettorato e con la gente, in virtù del nostro modo di intendere l’impegno politico,  non si è mai interrotto”.

E’ questo lo spirito con cui Roberto Rizza presenterà la sua candidatura alle amministrative di maggio con il partito dell’ Udc.

L’ appuntamento è per sabato 7 aprile, alle ore 17.00, presso la “Casa delle culture”, nel palazzo della Provincia. Porteranno il loro contributo, oltre al candidato sindaco per il Polo di centro, Pino Celi, molti esponenti delle forze che in questa tornata elettorale hanno dato vita ad un nuovo progetto da proporre agli elettori.

Concluderà la manifestazione l’intervento del candidato per il rinnovo del Consiglio Comunale Roberto Rizza.


Catanzaro C’è su norme propaganda elettorale

Da domani entrano in vigore le norme che regolano la propaganda elettorale. Per come disposto dall’art. 6 della Legge 4 aprile 1956, n. 212 sono vietati: il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico; la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti; nonché la propaganda luminosa mobile.

Ci auguriamo che la Polizia municipali vigili sulla corretta osservanza delle norme, ed in caso di violazioni provveda ad informare la Prefettura. Ciò per evitare quello che è accaduto in passato, quando i bei faccioni dei candidati, nonostante le restrizioni, hanno continuato a troneggiare sui tetti e sulle facciate degli edifici, per tutta la durata della campagna elettorale.

Catanzaro c’è ha posto come condizione ai propri candidati di affiggere i manifesti solo negli appositi spazi elettorali, predisposti dal Comune. Evitiamo così di infliggere un altro duro colpo alla Città, che sarà brutalmente ricoperta da centinai di manifesti, che solo il tempo riuscirà a cancellare. E’ un segno di civiltà rispettare il decoro dei palazzi e dei fabbricati e l’affissione abusiva è una pratica invasiva che deve essere messa al bando.


 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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