Lido, in fiamme due mezzi della ditta Lobello

Due mezzi di una ditta di calcestruzzi sono stati completamente distrutti dalle fiamme a Catanzaro Lido. Il fatto è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, ma la notizia si è appresa soltanto ora.

Il fatto è avvenuto all’interno di un cantiere di proprietà della ditta Lobello, sulla strada Statale 106 tra Catanzaro Lido e Simeri Mare, ed ha coinvolto due camion adibiti al trasporto del cemento. Sull’episodio sono in corso delle indagini da parte dei carabinieri.

Il nome dei Lobello risulta ancora coinvolto in un’inchiesta della procura di Catanzaro su mafia e appalti che ha investito oltre quaranta tra imprenditori, policitici e dirigenti pubblici (ancora moltissimi gli omissis); l’impresa Lobello, secondo il teorema della Dda, sarebbe stata la ditta di riferimento del presunto sodalizio del quale avrebbero fatto parte referenti degli Arena di Isola Capo Rizzuto e degli Scerbo e Mannolo di San Leonardo di Cutro, con presunti coinvolgimenti anche della cosca Mazzagatti-Rustico-Polimeni di Oppido Mamertina. 

Nell’indagine pure presunti interessi per un ipotizzato condizionamento del voto nella tornata elettorale del 2006 per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Catanzaro. 

I lavori sui quali l’inchiesta ha acceso i riflettori riguardano la riqualificazione urbana di corso Mazzini e delle vie limitrofe, la manutenzione e la gestione della rete idrica del Comune di Catanzaro, due lottizzazioni private, la realizzazione della strada provinciale Zagarise-Soveria Simeri-bivio Guglielmina e la fornitura di cemento e mezzi industriali per la realizzazione del tratto Squillace-Simeri mare della nuova strada statale 106. Ai tecnici vengono contestate, a vario titolo, singole ipotesi di abuso d’ufficio e falso. 
Nel rilascio della certificazione antimafia alla ditta Lobello, che sarebbe avvenuto con passaggi sui quali il pm vuole fare luce, è coinvolto il vice prefetto Cento (accusato anche di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione).

 

Fabrizio Scarfone

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Redazione

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