Intervistiamo

La rinununcia di Ciconte, non sarà lui il candidato del Terzo Polo

Il candidato di Casini: serviva una visione unitaria

Colpo di scena nella competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Catanzaro: Vincenzo Ciconte, indicato dall’Udc quale candidato a sindaco di Catanzaro per aggregare il Terzo polo e le forze di centro in un progetto unitario, ha rinunciato alla candidatura.

Ad annunciare la decisione lo stesso Ciconte, che è consigliere regionale della Calabria del gruppo misto, che era stato designato il 13 marzo scorso dopo una riunione a Roma alla quale avevano partecipato, oltre ai vertici calabresi dell’Udc (che nella giunta uscente era alleata col Pdl), il leader del partito Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa.

Il grande amore per Catanzaro – ha sostenuto Ciconte in una nota – mi ha spinto a valutare con entusiasmo la partecipazione alla tornata elettorale in qualità di candidato a primo cittadino. Dopo avere attentamente valutato la composizione della coalizione composta, ad oggi, da almeno nove liste di notevole consistenza elettorale, rappresentative della società civile con professionisti di grande valore, e da alcuni partiti di centro, mi preme sottolineare che il poco tempo a disposizione non consente di amalgamare al meglio le sue varie anime. Pertanto ad un cartello elettorale sicuramente vincente, deve corrispondere, a mio modo di pensare, una visione unitaria per affrontare le difficile problematiche legate all’amministrazione comunale. Poiché conosco la mia determinazione, il fattivo impegno e la passione nell’assolvere in pieno il mandato che mi verrebbe conferito dagli elettori ritengo che non vi siano le condizioni necessarie perché tutto ciò possa realizzarsi a causa delle inevitabili dissonanze. E’ evidente che il mio compito non deve essere solo quello di portare alla vittoria una coalizione, ma soprattutto quello di dare alla città un amministrazione efficiente ed efficace per assicurare il bene comune“.

Ciconte ha poi ringraziato “tutti coloro che hanno riposto in me la fiducia per affrontare tale impegno ma la mia coscienza mi impone, per le suddette ragioni, di non proporre la candidatura a sindaco della città. Confermo comunque l’ impegno, in qualità di consigliere regionale, a contribuire alla crescita del capoluogo di regione“.

Autore

Salvatore Ferragina

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