Intervistiamo

Passalacqua e Berlingieri condannati per l’omicidio Citriniti

Si èconcluso con due condanne il processo per l’omicidio di Massimiliano Citriniti, lo studente ucciso nel 2009 a Catanzaro per un banale “scherzo di carnevale”. I giudici della Corte d’assise hanno condannato a 21 anni e tre mesi di reclusione Cosimo Berlingieri ed a 10 anni Gianluca Passalacqua

Per il delitto è già stato condannato a dieci anni, con sentenza passata in giudicato, un ragazzo di etnia rom, minorenne all’epoca dei fatti, ritenuto l’esecutore materiale del delitto. Il ragazzo diciassettenne, che è anche cognato di Passalacqua, è già stato giudicato con rito abbreviato e condannato in primo grado a 14 anni e 15 giorni di galera, poi scontati a 10 anni dalla Corte d’appello con una sentenza infine confermata dalla Cassazione il 19 ottobre.

Berlingieri e Passalacqua sono stati condannati anche a risarcire il danno alle costituite parti civili da liquidarsi in separata sede e al pagamento di una provvisionale pari a 100.000 euro per Francesco Citriniti e Maria Cavigliano, genitori di Massimiliano, e 50.000 euro per Giuseppe Citriniti, fratello dello studente universitario. Il pubblico ministero Simona Rossiaveva chiesto nei confronti degli imputati la condanna a due ergastoli.

 


Autore

Salvatore Ferragina

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