Il “nuovo Ceravolo”, ecco la proposta dei giovani ingegneri e architetti

Lo sviluppo ed il progresso passano pure per lo sport, puntando su questo argomento e, viste le fatiscenti e poco funzionali condizioni in cui versa una delle più importanti strutture cittadine, alcuni membri delle nostre associazioni hanno già da tempo avviato uno studio progettuale di riqualificazione dello stadio “Nicola Ceravolo” e dell’intera area di via Paglia a servizio dell’impianto sportivo.

L’esperienza maturata è legata alla visita e allo studio di alcuni dei più celebri ed affascinanti stadi inglesi, soprattutto quelli presenti nella città di Londra, di cui abbiamo cercato di ricalcare gli elementi caratterizzanti, ma soprattutto, dove in spazi ristretti gli stessi impianti risultano armonicamente integrati con il territorio e l’ambiente circostante. Si pensi al Craven Cottage del Fulham, uno stadio da 26.000 spettatori dove l’unica via d’accesso è la Stevenage Rd, o allo Stamford Bridge del Chelsea, uno stadio da 42.000 spettatori accessibile dalla sola area di Fulham Rd, o allo Loftus Rd stadio del Queens Park Rangers da 18.000 spettatori.

In particolare, sono state elaborate a distanza di pochi mesi l’una dall’altra due soluzioni da sottoporre all’attenzione delle amministrazioni preposte, nel rispetto delle finalità che entrambe le associazioni perseguono.

Le due soluzioni elaborate prevedono il rifacimento delle gradinate con avvicinamento sostanziale delle stesse, entro i limiti previsti dai vari regolamenti, all’area di gioco, per favorire il più possibile la visibilità da parte degli spettatori. 

L’intervento prevede la demolizione delle curve ed il rifacimento delle gradinate a ridosso delle porte, che, oltre a migliorare la visibilità dell’incontro, consentirebbe di recuperare area utile all’esterno dell’impianto, con notevoli vantaggi per la sicurezza delle persone e per l’integrazione e la riutilizzabilità degli stessi spazi in giornate prive di eventi sportivi.

Entrambe le proposte, inoltre, prevedono la riqualificazione dell’area collocata tra via Paglia e l’attuale tribuna coperta, attualmente poco utilizzata ed abbandonata, da convertire in parcheggi a servizio dell’impianto sportivo e della città, con la possibilità di realizzare un edificio da utilizzare come sede della società di calcio, store e servizi vari. La riqualificazione dell’area avrebbe sicuramente ripercussioni positive, anche sull’accessibilità e sulla riqualificazione del palazzetto dello sport “G. Greco” di via Paglia.

Una ulteriore proposta, elaborata negli ultimi giorni tiene in considerazione i lavori che attualmente l’amministrazione comunale di Catanzaro ha avviato a favore della riqualificazione e del consolidamento delle gradinate dei distinti, della tribuna stampa e degli spogliatoi. Volendo preservare il più possibile l’investimento, la nostra proposta prevede, una volta ultimati i lavori attualmente in corso, la copertura dell’attuale settore distinti e lo spostamento delle funzioni di tribuna autorità in questo settore dello stadio. E’ impensabile e poco funzionale che uno stadio moderno preveda la collocazione della tribuna autorità nel settore opposto al settore stampa e spogliatoi, dove in genere si dovrebbero svolgere le interviste, o che i dirigenti di squadra locali ed ospiti debbano attraversare l’intero terreno di gioco prima di raggiungere il loro posto in tribuna.

In conclusione, considerando che l’argomento “stadio” è diventato di estrema attualità ed oggetto di discussione in città, il progetto di riqualificazione sviluppato ed ideato dalle nostre associazioni si vuole proporre come una soluzione di partenza in cui società civile, amministrazioni preposte e l’attuale dirigenza dell’U.S. Catanzaro 1929, possano condividere un progetto di massima, affinché gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione, anche se effettuati in più fasi, in tempi differenti e disconnessi tra di loro, possano convergere in un progetto di più ampio respiro, che, se portato a termine, sia a vantaggio dei tifosi, della società di calcio e dell’intera cittadinanza, e non crei solo disagi, ritardi e danni di immagine al glorioso U.S. Catanzaro 1929 e alla città capoluogo di regione.

Associazione Giovani Ingegneri

Associazione Giovani Architetti

Autore

Salvatore Ferragina

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