I dipendenti di Fondazione Betania scrivono a Scopelliti

Cinque milioni per lo stadio e a noi?

Siamo un gruppo di Operatori della Fondazione Betania di Cz. L’ultimo stipendio che ci siamo pagati è quello del mese di settembre 2011.
La Fondazione non riceve pagamenti dalle Politiche sociali regionali per le Residenze per disabili e per il Centro diurno Perseo dal mese di gennaio 2010.
L’On. Stillitani, alla trasmissione Art. 21, ha comunicato che le due delibere, che interessano detti servizi, sono presso l’Assessorato al bilancio in attesa di trovare le somme necessarie per la copertura di bilancio. Si tratta di circa 2 mln di euro. L’altra parte era già nel bilancio delle Politiche sociali che già pagava il 60% relativa alla quota sociale.
Stiamo continuando a garantire l’assistenza a centinaia di persone sofferenti e fragili chiedendo in prestito i soldi ai nostri familiari, alle banche e alle finanziarie.
Eppure leggiamo sui giornali che Ella ha assicurato che per il Ceravolo di Cz sono stati trovati 5 mln. Certamente anche questi aiuti allo sport sono necessari. 
E i 2/3 mln per garantire la copertura di bilancio alle due delibere della Fondazione, quando saranno disponibili così da approvare definitivamente tali atti e permettere un prosieguo sereno sia agli assistiti e sia ai 430 Operatori che ogni giorno assicuriamo l’assistenza a oltre 450 utenti affidati alla Fondazione dall’ASP di Cz?
Abbiamo saputo che Ella sarà ospite di Art. 21. 
Da quella sede può comunicare a tutti noi la bella notizia che anche per la Fondazione sono state reperite le somme necessarie per approvare le due delibere?
Vorremmo che Lei sia consapevole che non siamo più disponibili, per le ragioni sopra espresse, a pagare noi l’assistenza ai cittadini calabresi che la Regione, tramite le ASP, valuta abbisognevoli di servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, 
Se Ella non troverà le somme necessarie potrebbe accadere che, per totale mancanza di risorse finanziarie con cui pagare almeno i trasporti, potremmo essere impossibilitati a presentarci sul posto di lavoro.
Siamo certi, invece, che anche per questi servizi della Fondazione troverà in tempi brevi quanto necessario per garantirne la continuità.
Cordiali saluti. 

Autore

Redazione

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