Rassegna stampa

Catanzaro, ferita da chiudere

Ferrigno: “Bisogna riprendere all’Acireale quanto ci ha tolto l’anno scorso”
Chiesti più biglietti, l’Acireale dice no
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Fabrizio Ferrigno, trentenne capitano del Catanzaro, cerca ad Acireale la rivincita della sconfitta subita a giugno. “Dobbiamo fargliela pagare per i soldi che ci hanno fatto perdere –risponde scherzosamente, appena s’accenna alla sfida di domenica ed alludendo al premio-promozione svanito per quella sconfitta. Poi, diventa serio e sempre più credibile: “Siamo rimasti troppo male dopo quella gara. E’ stata una mazzata violenta. E’ normale che vorremmo rifarci. Sarebbe come riprenderci qualcosa che c’è stato tolto. Significherebbe gratificarci, eseguire con successo una missione, guarire una ferita aperta. Mi pare che questi sentimenti siano sani, facciano parte delle regole dello sport, ci aiutino a mantenere un atteggiamento propositivo.” Come se i siciliani gli sfilassero davanti, così prosegue: “Sono giocatori di buon valore, che conosco bene: Suriano, Russo, Delle Vedove, Bonanno, Mastrolilli. Sia noi che loro, siamo prevalentemente gli stessi della passata stagione. E’ un’ulteriore dimostrazione che le squadre che cambiano poco, sono destinate a far bene. Sarà una bella lotta. Avranno in animo di tenere le redini dell’incontro e tenere loro il pallino del gioco, ma non ci riusciranno. Penseranno ancora d’aggredirci, ma dovranno starsi bene attenti. Saranno sostenuti da tutto un ambiente. Tutti ci aspetteranno con il coltello fra i denti, ma anche noi l’avremo nella bocca.” Quella piazza, Ferrigno la conosce bene, in quanto ci giocò proveniente da Reggio Calabria e, ancora prima, dal Casarano. Ma i ricordi siciliani del capitano giallorosso, appaiono cancellati dall’elettrizzante presente: “Non avevo dubbi che i nostri tifosi divorassero, in poche ore, gli 800 biglietti messi loro a disposizione. Ma vedrete che, alla fine, saranno molti di più. Non so come entreranno, ma lo faranno. Sono formidabili!” Sulla partita, il capitano aggiunge: “Quel che mi sento di dire, è che non sarà una gara decisiva. C’è ancora tanto da giocare e tutto può accadere. Però, sono curioso di vedere come reagiremo a questa nuova e grande difficoltà. E’ un ulteriore test per capire di che pasta siamo fatti.” Sul suo attuale momento di forma, dice: “Sono felice di adattarmi all’attuale ruolo, ma non è proprio il mio. Se il sottoscritto deve un pò soffrire ed il Catanzaro giovarsene, ben venga qualsiasi sacrificio. Però, non c’è dubbio che prediliga la fascia, mentre, allo stato, agisco e parto da una posizione centrale per operare dei tagli ed aiutare Corona. Per il resto, è sicuro che vorrei domenica segnare un gol. Ricordatevi, a questo proposito, che, con eccezione della passata stagione, non sono un goleador di razza.” Ieri pomeriggio, il Catanzaro ha svolto un’amichevole ad Isola Capo Rizzuto, anche per risparmiare il manto erboso del Ceravolo, contro la locale compagine militante in promozione. Magnifica l’accoglienza dei tifosi del posto che, legati da antica amicizia al Catanzaro, ad inizio partita hanno offerto una targa alla società, per i meriti sportivi del sodalizio giallorosso e per le migliori fortune della stagione in corso. Il risultato finale è stato di 4-1, con Ferrigno (2 reti), Corona e Piemontese come goleador. Il tecnico ha mischiato nei 2 tempi i giocatori, immettendo, in particolare, Lafuenti, Ascoli e Toledo nella ripresa. Quest’ultimo, è stato schierato sulla linea dei centrocampista, anticipando, probabilmente, una cautela cui il tecnico potrebbe domenica ricorrere. Non è, a riguardo, escluso che possa esordire dall’inizio della gara Massimo Campo che, specie in una gara impegnativa come quella d’Acireale, potrebbe assicurare migliori garanzie tattiche. E’ uscito in anticipo Alfieri, per una botta ricevuta al piede, mentre Caterino ha alla fine accusato un piccolo risentimento agli adduttori.

Fabio Blasco


CHIESTI PIU’ BIGLIETTI. L’ACIREALE DICE NO

CATANZARO – (S.B.) Pressata dalle richieste dei tifosi, che in poche ore hanno divorato gli 800 biglietti a disposizione per domenica, la società ha richiesto all’Acireale un ulteriore contingente di tagliandi, ma la risposta è stata negativa. Se non dovessero esserci ulteriori novità, magari tramite diverse soluzioni del tifo organizzato, i pulman resteranno 18. Tale situazione, fra l’altro, aumenterà il numero dei tifosi che si sposteranno con mezzi privati e provvederanno direttamente all’acquisto dei tagliandi.

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Redazione

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