Intervistiamo

Di Donna e gli attivisti di “Cz centro” criticano FLI

Da qualche tempo che dentro il FLI calabrese ed in particolare quello di Catanzaro, si sta verificando una caccia alle streghe contro chi dissente o pensa di traghettare il partito su dimensioni politiche più dignitose e serie di quelle attuali. Proprio per questo che il sottoscritto , unitamente ai propri iscritti , abbiamo deciso di prendere le distanze da questa mattanza politica e di riprendere il percorso di rinnovamento e progresso che nel FLI catanzarese non è possibile per via della presenze di persone che da sempre sono avulse alle nuove idee.

Avevamo visto il FLI come il partito dove era possibile esprimere il libero pensiero, nato appunto dal dissenso di Gianfranco Fini verso il partito padronale che è il PDL di Berlusconi; ma ci siamo accorti di essere approdati in una “brutta copia” del PDL , per giunta tendente a appoggiare il modello Scopelliti che risulta in Calabria, ampiamente fallimentare sia sul piano politico che sociale. Per questo che ne prendiamo espressamente le distanze , certi che la gestione personalistica del FLI in Calabria certamente porterà pessimi risultati in termini di credibilità oltre che di consensi elettorali.
Essere sempre “vigilati” , “sorvegliati”o peggio “spiati” è un pessimo segnale lanciato da “chi” pur predicando bene e razzolando male , comunque vuol dimostrare una certa più totale disponibilità verso la società civile che poi in realtà, si tramuta in imposizione in pieno stile di “Partito-Caserma”!

L’unica nota positiva riscontrata in questi mesi è la straordinaria sensibilità, fin ora dimostrata, dall’ing. Francesco Grandinetti e di tutti coloro hanno nel FLI Calabria , proprio nel vice Coordinatore Vicario Regionale , il proprio riferimento politico; Grandinetti ha dimostrato di essere il “vero” vulnus politico che FLI esprime nella nostra regione perché dotato di un ottima dialettica , senso dello Stato oltre che di ottime dote personali ed umane.

Ci auguriamo che il Presidente Fini possa affidare a persone come l’ing. Grandinetti , un partito che oggi in Calabria rasenta il ridicolo oltre che un incomprensibile stallo programmatico e politico dettato da diverse collocazioni elettorali per lo più qualunquiste e fuori dai “principi” che hanno ispirato il Presidente Fini ad uscire dal partito del padrone ed a fondare il FLI.

Autore

Salvatore Ferragina

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