Rassegna stampa

Catanzaro sulle ali dell’entusiasmo

Il presidente Parente, pur convinto della bontà dell’organico è disposto a rinforzare la squadra
da Gazzetta del Sud

Non ha scemato gli entusiasmi nell’ambiente la mezza battuta d’arresto (leggi pareggio) contro il Taranto di domenica scorsa. I tifosi, infatti, preparano l’esodo di massa per domenica ad Acireale; la Società viaggia sempre ad alti… livelli con il pensiero al prossimo futuro; cioè alla riapertura delle liste di trasferimento valutando sin da ora l’opportunità di potenziare l’attuale organico e, magari, previo sfoltimento di quello attuale. Di tutto abbiamo parlato con il sempre disponibile presidente della Società giallorossa, dott. Claudio Parente, che segue da molto vicino le vicende della squadra e lo stato di… salute del sodalizio di via Lombardi. E poiché si è conclusa la prima fase della stagione siamo partiti dalla valutazione o, se si vuole, dal bilancio della prima parte del campionato. «È sicuramente positivo – ha dichiarato il dott. Parente –. Anzi è andata meglio di ogni più rosea previsione, probabilmente perché l’entusiasmo scatenato dal ripescaggio a soli tre giorni dall’inizio del campionato ha provocato una scarica di adrenalina tale da sopperire anche a qualche carenza tecnica. Così come si sta verificando per l’Arezzo – anch’esso ripescato come il Catanzaro – nel primo girone della C1. Talché, per quanto ci riguarda, dopo il primo approccio un po’ timido per motivi di preparazione, la squadra ha preso sempre più fiducia finendo per accattivarsi i consensi della piazza che ha accompagnato la squadra con crescente entusiasmo».
– Oltre all’entusiasmo quali i motivi del felice avvio del torneo? «Certamente l’impianto della squadra che si è dimostrato buono a tal punto da farci ben sperare per il futuro. Però, e continuo a ribadirlo, e al di là di altre valutazioni da considerare soggettive, la stima del gruppo va fatta nei momenti di difficoltà e non quando le cose vanno bene. Solo allora e dalla capacità di reazione e di personalità dei calciatori, si potranno stimare le effettive potenzialità della squadra. E non bisogna dimenticare che siamo appena a un terzo del cammino in campionato mentre sino a ora è stato sempre un crescendo di entusiasmo che ha permesso ai singoli e al collettivo di esprimersi al meglio. Quindi tempo al tempo per le più attendibili considerazioni e valutazioni sulla effettiva caratura del complesso».
– Intanto quasi alle viste – manca circa un mese – il mercato di gennaio atteso da alcune società, per non dire molte, che meditano di rinforzarsi. «Anche questo va tenuto in considerazione pure se credo che non ci saranno grandi stravolgimenti nelle formazioni anche perché andrebbe poi dimostrato che cambiando molto a metà campionato si possono ottenere risultati migliori. Sarà, allora, bravo chi riuscirà a individuare le singole lacune scegliendo i rimpiazzi migliori».
– Volendo riferirsi specificatamente al Catanzaro? «La nostra squadra sino a questo momento, se si esclude la trasferta di Lanciano, ha interpretato alla perfezione tutte le partite in casa e fuori. Tenendo ciò nella debita considerazione ritengo che non ci siano lacune vistose da colmare urgentemente. Tanto dipenderà dallo stato dei calciatori che attualmente sono in infermeria anche se ritengo, che Andrisani e Corazzini potranno essere a completa disposizione dell’allenatore Braglia già da gennaio». E se lo dice lui che professionalmente è un tecnico c’è da crederci. Del resto Corazzini ha iniziato da tempo gli allenamenti, e dopo il grave infortunio al termine della scorsa stagione, mentre Andrisani viene dato come si diceva il presidente sulla strada del recupero. Con lo stesso presidente uno… sguardo all’attualità; in particolare al campionato che riprenderà il suo cammino domenica prossima e per il Catanzaro con la delicata trasferta di Acireale; quell’Acireale che nell’ultimo turno ha approfittato del pareggio della squadra giallorossa per scalzarla dal secondo posto. Quindi, domenica un «duello» di vertice. Sarà l’occasione per la ripresa dei contatti con la squadra siciliana, che nello scorso giugno ha guadagnato la C1 a spese del Catanzaro nell’amara (per il Catanzaro) finale play off.
– Allora l’interrogativo al dott. Parente: quali «sentimenti» le provoca questa partita? «Ho ricordi controversi: di gioia per quella autentica festa popolare nella prima partita dei play off, per quella marea di tifosi festanti prima e dopo la partita che ci ricompensava dei sacrifici fatti per far ritornare questo tipo di entusiasmo a Catanzaro; di amarezza per la sconfitta della finale ma solo per la profonda delusione provocata agli stessi tifosi che aspettavano l’agognato salto di categoria».

Vito Macrina

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Redazione

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