L’elettrochemioterapia alla “Fondazione Campanella

E’ importante che i calabresi sappiano che esiste nella nostra regione esiste un centro di eccellenza che può fornire un servizio fondamentale per il trattamento dei tumori cutanei maligni.  La Fondazione “Tommaso Campanella”, è l’unica in Calabria provvista di un innovativo approccio terapeutico come l’Elettrochemioterapia.  Con questa tecnica per il controllo e il trattamento dei tumori maligni cutanei, disponibile presso le unità operative di Dermatologia e di Chirurgia oncologica il Poloncologico di Germaneto da la possibilità a molte persone la possibilità di curarsi in Calabria. Si tratta di un traguardo di assoluto rilievo se si pensa che tanti pazienti, prima che la pratica fosse disponibile a Catanzaro, si sono trovati costretti a rivolgersi a centri oncologici extra regionali per godere dei suoi benefici. I viaggi della speranza da questo punto di vista possono essere evitati, dal momento che  tutti coloro che necessiteranno di tale rimedio potranno fare affidamento sulla struttura di Germaneto. E’ questo uno dei tanti esempi di come la Fondazione Campanella,  continua regolarmente a imporsi come una realtà sanitaria insostituibile per i calabresi e non solo, che, in numero sempre più cospicuo, guardano al Polo oncologico come a un centro di riferimento. «La metodica, in tutta la regione Calabria, è disponibile solamente presso la nostra struttura ospedaliera ed è utile soprattutto come palliativa nelle forme di tumore metastatico avanzato, ma si sta imponendo anche come curativa per alcune forme di melanoma metastatico (metastasi in transit) e sarcoma di Kaposi».E’ quanto afferma il professore Ugo Bottoni, direttore dell’unità operativa di Dermatologia.  Oltre alla Fondazione Campanella, a disporre dell’apparecchiatura sono i maggiori centri oncologici Irccs italiani quali l’Ieo, l’Istituto Pascale di Napoli, l’Istituto oncologico di Bari e gli Ifo di Roma (Istituto San Gallicano e Istituto Regina Elena). In aggiunta a tali centri, l’Elettrochemioterapia è attuata anche presso l’università di Padova, fa parte del Sistema oncologico del Veneto, presso l’università di Torino e la Sapienza di Roma. «A nostro avviso – sostiene ancora il professore Bottoni – un centro come il nostro deve prevedere tale metodica come opzione terapeutica, soprattutto se risulta essere l’unico ad averla in tutta la regione». In sostanza, l’Elettrochemioterapia combina due effetti: la somministrazione di dosi ridotte di farmaco e l’elettroporazione delle membrane cellulari. La terapia è di facile applicazione, risolvendosi in molti casi in un’unica esecuzione. Il gruppo che, presso Fondazione la “Tommaso Campanella”, si occupa di Elettrochemioterapia è composto, oltre che dal professore Ugo Bottoni, dalla dottoressa Maria Renne (Chirurgia oncologica) e dal dottore Fabrizio Giuseppe Amoruso (Dermatologia).  Il Centro oncologico d’eccellenza calabrese ha spalanca le porte a questa innovativa opportunità terapeutica, considerata importante arma contro le metastasi. Tutto ciò, fa del Polo oncologico calabrese una struttura  pari a pochi altri istituti sanitari presenti sul panorama nazionale.

Autore

Salvatore Ferragina

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