Intervistiamo

Le scuole di Catanzaro partecipano al progetto del Treno della Memoria

All’interno delle variegate proposte messe in campo per celebrare il “Giorno della Memoria”, riconosciuto dalla Repubblica italiana nel 27 gennaio, data in cui vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz, il Progetto del treno della memoria si ritiene sia un’ iniziativa particolarmente preziosa così come si evince anche dalle parole espresse dal Ministro della Pubblica istruzione Profumo nella sua prima partecipazione a tale esperienza. “Bisogna venire qui per comprendere veramente” ha detto il Ministro. – Comunica una nota – Anche le scuole di Catanzaro partecipano al Progetto del Treno della Memoria.

A proprie spese e senza nessun contributo, circa 30 alunni dell’Istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II” e dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Scalfaro”, accompagnate dalle prof.sse Lucia Gullà, Annamaria Caruso e Concetta Canino, dopo una adeguata preparazione, si recheranno, dal 10 al 17 febbraio 2012 , in visita ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, nei pressi di Cracovia, ripercorrendo le tappe della deportazione.

Il Progetto rappresenta un viaggio nella storia e mira a costruire una riflessione collettiva su uno dei momenti più bui e tragici dell’umanità, fondamentale per capire e prevenire anche i pericoli del presente.

Oltre ai campi di sterminio, nei giorni di soggiorno a Cracovia i ragazzi visiteranno i luoghi simbolo dell’olocausto come l’ex ghetto ebraico e la fabbrica di Oskar Schindler, resa famosa dal film di Steven Spielberg Schindler’s list. Ma, soprattutto, sarà un percorso interiore scandito da quattro parole chiave : storia, memoria, testimonianza ed impegno.

Si è voluto proporre questo progetto per continuare a far crescere tra i giovani una nuova idea di cittadinanza fondata sulla conoscenza, la responsabilità e il rispetto della diversità toccando con le loro mani una storia che ammonisce ciascuno di noi sui rischi alimentati da sentimenti di intolleranza e da pratiche discriminatorie.

Per le 2 scuole catanzaresi partecipare al “treno della memoria” ha il valore di perpetuare la memoria, perché, tramite l’esperienza diretta del viaggio e della visita ai campi di sterminio, i giovani possono conoscere la tragedia dello sterminio del popolo ebraico, e così acquisire la consapevolezza e diffondere l’impegno affinché tali atrocità non debbano più accadere a nessun popolo. – Conclude la nota – “Conosco una sola razza, quella umana”. Così Albert Einstein, sul piroscafo che lo stava portando negli Stati Uniti dopo la fuga dalla Germania per le persecuzioni antisemite, rispondeva a chi gli domandava la sua etnia.

Autore

Salvatore Ferragina

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