Sergio Abramo si rivolge a Scopelliti e ai consiglieri regionali della città

La loro convergenza diventa un elemento essenziale per la vittoria del centrodestra e per la realizzazione di un programma di rinascita della città.

Sono sinceramente grato a chi, in questi giorni, sta discutendo sul mio nome quale possibile candidato sindaco di Catanzaro. Mi rendo conto che si tratta di una scelta delicata, per cui è perfettamente comprensibile la cautela che sta animando i massimi dirigenti del PdL, con in testa il coordinatore regionale Scopelliti. Come è noto, ho dato la mia piena disponibilità alla candidatura che è motivata esclusivamente dallo smisurato amore che nutro per la mia città e dal desiderio di farla uscire dalla crisi in cui si trova.

Ma, trattandosi di una sfida alta, ritengo che questa scelta debba essere ampiamente condivisa, soprattutto da coloro che hanno grandi responsabilità politico-istituzionali e vasto consenso elettorale in città. Mi riferisco, in particolare, ai tre consiglieri regionali: Piero Aiello, Claudio Parente e Mimmo Tallini. Essi sono stati i protagonisti della storica vittoria di Beppe Scopelliti nella città che era considerata il baluardo di Loiero e del centrosinistra, ma sono soprattutto coloro che stanno lavorando per affermare il ruolo di Catanzaro quale autentico Capoluogo della Calabria. E’ del tutto evidente che la loro convergenza diventa un elemento essenziale per la vittoria del centrodestra e per la realizzazione di un programma di rinascita della città.

Autore

Salvatore Ferragina

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