Altroconsumo: settore per settore le cifre del risparmio

Via gli ostacoli all’apertura dei mercati e alla promozione della concorrenza in settori chiave del nostro sistema-Paese. Dalla vendita dei farmaci alla distribuzione del carburante, da taxi ad avvocati e notai, sino a interventi su elementi di garanzia per la tutela degli interessi dei consumatori come la class action e l’individuazione delle clausole vessatorie. 
Il decreto del Governo sulla concorrenza è per Altroconsumo la ricetta per far ripartire l’Italia.

Pietro Vitelli responsabile Altroconsumo Regione Calabria è a favore dei provvedimenti che si stanno per adottare e conferma che: “Le liberalizzazioni rimettono gli interessi dei consumatori al centro della politica economica del Governo. Incoraggiamo l’esecutivo a portarle a termine. L’aumento del potere d’acquisto per le famiglie è indispensabile per uscire dalla crisi. Aprire alla concorrenza e abbattere le posizioni di rendita è la strada per arrivarci”.

Alcune cifre sul risparmio che deriverà dall’applicazione delle riforme e qualche novità che toccherà da vicino la quotidianità dei consumatori.

Professioni – notai e avvocati

Via tutte le tariffe professionali. Si stabilisce che la valutazione della correttezza delle parcelle debba attenersi semplicemente a un principio di equità, eliminando il diritto dell’associazione professionale di esprimere alcuna valutazione in materia.
il professionista sarà tenuto a presentare sempre un preventivo.
Infatti dichiara Pietro Vitelli che dalle inchieste portate avanti da parte di Altroconsumo sui notai, nel caso di rogito per la compravendita di un appartamento, se i professionisti allineassero le proprie tariffe a quelle più basse si avrebbe una riduzione dei costi per il consumatore fino al 30%, con un risparmio su una parcella di 2.000 euro anche di 600 euro.
Sul fronte avvocati, oggi una causa di separazione semplice costa mediamente intorno a 1.500 euro. Se le parcelle si allineassero verso i valori più bassi, scenderebbero intorno a 1.000 euro, con un risparmio di oltre il 30%.
Carburanti

Con l’assoluta autonomia commerciale dei gestori degli impianti di distribuzione rispetto ai produttori fornitori di carburante si potrebbe arrivare alle condizioni di prezzo praticate oggi dai distributori indipendenti (le pompe bianche o no-logo). Se ciò avvenisse oggi l’Italia risparmierebbe 567 milioni di euro per consumare i circa 10 milioni di tonnellate all’anno di benzina e quasi 2,5 miliardi di euro sui 25 milioni di tonnellate di gasolio. Un totale di oltre 3 miliardi di euro per il sistema Italia, equivalenti a circa 150 euro all’anno per famiglia.

Farmaci

Apertura di nuove farmacie, con una stima di 4000 in più. L’attuale pianta organica ne prevede una ogni 4500 abitanti mentre in futuro sarebbe una ogni 3000. Inoltre potranno essere aperte nuove farmacie negli aeroporti, alberghi, centri commerciali e aree di servizio. Dunque maggiori possibilità di scegliere il punto vendita più comodo, più conveniente e che meglio può rispondere alle proprie necessità. 
In parallelo si dovrà continuare ad alimentare il meccanismo virtuoso della concorrenza innescato dall’entrata sul mercato dei nuovi canali di vendita di parafarmacie e corner salute. 
Nel decreto resta per ora in sospeso il discorso della liberalizzazione del prezzo della farmaci totalmente a carico del cittadino (fascia C) con ricetta e della possibilità di venderli anche nelle parafarmacie e negli ipermercati. E’ cruciale, in quanto rappresenta un vantaggio economico cocrento per i cittadini stimabile in un risparmio annuo di 500 milioni di euro. Solo inserendo anche la libera vendita dei farmaci con ricetta si potrà avere una completa ed efficace liberalizzazione del mercato.

Class action

Le novità, tutte più che positive, rendono l’istituto della class action più percorribile. Le posizioni degli aderenti alla class action non devono più essere identiche ma omogenee.
Per attivare una class action non ci sarà più bisogno di un rapporto contrattuale diretto tra i consumatori e il fornitore del servizio o del prodotto.
Una volta che la class action è dichiarata ammissibile la finestra per l’adesione da parte dei consumatori interessati non sarà più ristretta al periodo di quattro mesi successivi all’ordinanza. 
Il vaglio di ammissibilità delle class action in prima udienza diviene molto meno stringente di conseguenza sarà molto più facile ottenere in generale l’ammissione. L’appello sarà più veloce, la Corte d’Appello deve decidere entro 40 giorni dal reclamo. Si reintroduce la conciliazione sulla liquidazione del danno.


Clausole vessatorie

Istituito un nuovo strumento di tutela amministrativa contro le clausole vessatorie. Il nuovo organismo che si insedierà presso la Presidenza del Consiglio, opererà d’ufficio o su segnalazione dei consumatori . Il provvedimento che accerterà la vessatorietà della clausola sarà pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio e sul sito dell’operatore coinvolto e su ogni altro mezzo ritenuto opportuno per dare adeguata informazione ai consumatori.

Sconti liberi

Ogni negoziante può praticare promozioni e vendite in saldo secondo le proprie esigenze e preferenze commerciali. 

Settore postale

Ridotti ancora i servizi in esclusiva a Poste Italiane: questa volta tocca alle notifiche di atti giudiziari e multe.

Fornitura gas ed elettricità

La soglia ISEE per ottenere il bonus di riduzione delle bollette verrà innalzata e permetterà a più famiglie rispetto al milione e 600mila utenze di oggi di fruire dello sconto.

Taxi

Finalmente si dovranno adeguare i livelli di offerta del servizio, delle tariffe e della qualità delle prestazioni alle esigenze dei diversi contesti urbani. Dunque probabile aumento del numero di licenze, maggiore libertà negli orari di lavoro e nella fissazione delle tariffe, ferme restando le massime stabilite a tutela dei consumatori.

Autore

Salvatore Ferragina

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