L’assessore Scarpino ritira le dimissioni

L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, Fulvio Scarpino, ha deciso di ritirare le sue dimissioni presentate per le polemiche scaturite dopo la sua denuncia alla Procura della Repubblica sulla vicenda del Parco Romani e del centro espositivo fieristico.
“La decisione del Viminale – afferma Scarpino – di commissariare il Comune di Catanzaro agevola il ritiro delle mie dimissioni; dimissioni che, ad onor del vero, sono state subito rigettate dal Vice Sindaco Maria Grazia Caporale. Ho, pertanto, deciso di concludere il mio mandato il prossimo 8 gennaio 2012 assieme agli altri componenti della Giunta con i quali ho condiviso questa breve, ma intensa esperienza. D’altronde sarebbe stato quasi impossibile pronunciare un ‘no secco’ a Maria Grazia Caporale che ho imparato ad apprezzare per le doti umane per la grande professionalità e l’enorme tenacia che la contraddistingue. Sento il dovere, tuttavia, di spiegare le ragioni del mio ripensamento”.
“La prima, in ordine di importanza, mi coinvolge emotivamente – prosegue l’assessore – poiché legata ad un progetto che mi sta molto a cuore: è stato difatti intrapreso il percorso di riqualificazione dell’Umberto I che vede nel protocollo d’intesa sottoscritto di recente fra l’Asp ed il Comune il primo tassello di un’iter burocratico – amministrativo per addivenire alla realizzazione del centro d’eccellenza per anziani. L’Asp è bene evidenziarlo, si è assunta in toto l’onere della gestione, investendo nel progetto centinaia di migliaia di euro, atteso che il Comune non avrebbe mai potuto impiegare alcuna risorsa economica. E sebbene la procedura richiederà alcuni mesi di tempo per il completamento del programma (Commissario permettendo) ritengo fosse mio, e della giunta di Michele Traversa, il privilegio di dedicare il salone del centro d’eccellenza al compianto Achille Tomaino, un uomo di scienza che ha lasciato in tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo, il segno dell’umana solidarietà, della amicizia vera e profonda, del rispetto per gli altri e della grande professionalità; una figura di riferimento di cui, mai come oggi, la nostra Città avrebbe bisogno”.
“E poi – aggiunge l’assessore – dopo il cuore ?..”la testa” : in appena sei mesi di gestione, vorrei ricordare a tutta la cittadinanza, che l’attuale giunta nella seduta del 12 dicembre 2011 ha emanato una rilevante direttiva, concernente la risoluzione del delicato problema dell’occupazione abusiva di alloggi di edilizia popolare. Provvedimento questo, che ha portato alla definizione di un delicato e complesso procedimento politico-amministrativo-istituzionale che ha impegnato l’intera Giunta la quale – sotto la sapiente ed energica guida di S. E. il Prefetto di Catanzaro dott. Antonio Reppucci e con il contributo altrettanto decisivo del Questore Vincenzo Roca – è riuscita a dare emersione ad un dato concreto per cui il fenomeno di occupazione abusiva degli alloggi di Erp è quasi sempre in diretta relazione con la richiesta di rilascio della residenza inoltrata dagli stessi occupanti abusivi presso l’ufficio anagrafe che, a sua volta non può esimersi dall’iscrizione anagrafica sempre che sussistano, oltre il requisito soggettivo, anche quello oggettivo costituito dall’abitualità della dimora. E di conseguenza ad approntare una strategia per evitare che il rilascio della residenza finisca per configurarsi come una sorta di legittimazione ex post del comportamento illecito posto in essere dagli occupanti senza titolo”.
“Tale forte azione di contrasto – conclude – necessita di un ultimo fondamentale suggello quale è l’approvazione del Regolamento dei Servizi Sociali. Con l’approvazione del ” Regolamento del Servizio Sociale Comunale e delle Prestazioni Sociali Agevolate” che vieta di fatto che il Comune possa concedere contributi a chi occupa abusivamente alloggi di edilizia residenziale pubblica – siano essi di proprietà dell’Aterp o comunale – si innesca un meccanismo virtuoso che pone le basi per recuperare alcune delle zone di maggior degrado urbano ed al contempo consente il ripristino delle condizioni di legalità“.

Autore

Salvatore Ferragina

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