Avversario di turno

Il Catanzaro di scena al “Fadini” di Giulianova

Scritto da Massimo Saverino
Scontro tra giallorossi per la penultima trasferta dell’anno

GIULIANOVA – Il Giulianova Calcio nasce ufficialmente nel 1924, fautori di questa nascita, sono Alfonso Migliori, futuro sindaco della città e figlio di una ricca famiglia del luogo e l’avvocato Italo Foschi, che appena tre anni dopo fonderà anche la As Roma Calcio 1927. Appena quindici anni a la squadra Giuliese approda alla serie “C”, siamo nei difficili anni della seconda guerra mondiale, e ci rimarrà fino ad un episodio che inciderà notevolmente sulla sua storia. Siamo nella stagione agonistica 1947/1948 e durante una partita contro la Fermana, si verificarono dei gravissimi incidenti che sfociarono in una violenta aggressione all’arbitro dell’incontro. Il Giulianova fu immediatamente radiato e riprese l’attività agonistica dalle serie minori con la denominazione di Freccia d’Oro. Bastarono però appena tre stagioni e la conquista della Prima Divisione Abruzzese per recuperare l’antica denominazione. Per il ritorno in serie “C” invece bisognerà attendere la stagione 1970/1971, alla fine della quale il Giulianova si classificherà prima nel girone ”D” riconquistando quanto perso per situazioni che con il calcio hanno poco a che fare. Da quarant’anni, a parte una sola retrocessione, prontamente ristabilita appena due stagioni dopo (siamo nel maggio del 1994), il Giulianova partecipa regolarmente ai campionati di Serie C1 e C2, alternando stagioni ottime a stagioni transitorie. L’apice della storia calcistica del Giulianova è stato raggiunto con la disputa degli spareggi play-off contro l’Ancona nella stagione 1996/1997 e contro la Juve Stabia, stagione 1998/1999; spareggi che valevano la conquista della serie cadetta.

L’ALLENATORE – Una carriera calcistica spesa in giro per l’Italia, Tiziano De Patre ha davvero vestito una miriade di maglie a cominciare dalla formazione che oggi lo vede protagonista come allenatore. Dopo l’esordio con la maglia giallorossa del Giulianova, l’approdo a Messina e subito dopo la serie “A” con la casacca dell’Atalanta. Altre esperienze importanti a Cagliari, Venezia, Pescara, Lecce. La sua ultima stagione agonistica da calciatore, De Patre la vive nella città che calcisticamente lo aveva lanciato, Giulianova appunto. Un amore destinato a proseguire anche una volta appese le scarpette al chiodo, lo stesso De Patre accetta di rimanere nello staff tecnico giallorosso e di allenare il settore giovanile. Lo farà per ben tre stagioni fino al suo trasferimento a Parma, dove arriverà ad allenare la formazione Primavera. Il richiamo verso la terra natia e l’ottimo lavoro svolto in Emilia riportano però Tiziano De Patre verso la strada di casa, nell’estate di quest’anno infatti viene richiamato dalla presidenza della squadra abruzzese per guidare la prima squadra.

LA SQUADRA – Ossatura confermata dallo scorso campionato, il Presidente D’Agostino ha preferito più che altro investire su giovani di belle speranze che comunque non stanno sfigurando in questo campionato. Sono da inquadrare in questa ottica gli innesti dei “classe 91” Sorrentino, portiere proveniente dal Monza, Cavasinni, prelevato dall’Aquila e Valori, giunto dal Città di Castello, senza dimenticare l’innesto di Carbonaro classe 89, proveniente dal Barletta. Altro ottimo acquisto che conferisce esperienza all’organico è quello di D’Alessandro prelevato in “D” dal renato Curi, ma una vita intera trascorsa tra C1 e C2. Importanti riconferme quelle del pugliese Morga, non più giovanissimo attaccante, e del veterano “difensore” Zoppetti, con trascorsi importanti in serie “B” col Pescara

LO STADIO – Il Giulianova gioca le sue gare interne al “Fadini”, lo stadio che può contenere circa 4.400 spettatori è intitolato ad uno dei tanti sfortunati protagonisti del tragico incidente aereo di Superga. Rubens Fadini, ferrarese di nascita, faceva appunto parte di quella straordinaria formazione che rimarrà impressa nella mente di ogni sportivo con l’appellativo di “Grande Torino”, a Giulianova, così come in molte altre città d’Italia si è voluto rendere omaggio ad una legenda intitolando lo stadio “per sorteggio” ad una delle vittime della tragedia.

STATISTICHE – Andamento casalingo molto altalenante per la compagine abruzzese che nelle precedenti nove occasioni in campionato, ha vinto ben cinque volte, ma che ha ceduto all’avversario l’intera posta in palio nelle restanti partite. Arzanese, Perugia, Chieti hanno portato via dal “Fadini” i tre punti con il minimo scarto di reti, nel derby contro L’Aquila invece, i rossoblù hanno battuto la formazione di casa con un rotondo 0-3. Una formazione quella di Tiziano de Patre che alterna ottime prove a gare disastrose, ne sono la riprova in campionato le otto vittorie totali a fronte delle nove sconfitte sin qui maturate, (appena due i pareggi). Una squadra tutto sommato temibile se incontrata in giornata di grazia, a cui finora è mancato in campionato un filo di continuità che non le ha permesso l’aggancio alla zona che conta. In questo campionato contro le altre due calabresi del girone, un pareggio, per 1-1, in quel di Lamezia ed una netta vittoria per 3-1 tra le mura amiche, contro la Vibonese nell’ultima gara interna disputata.

PRECEDENTI – Nonostante la lunga militanza delle due squadre in serie “C”, appena due i confronti in campionato tra le due compagini. Bilancio in equilibrio con una vittoria per parte. Nell’ultima occasione, furono i calabresi ad imporsi con il più classico dei risultati, era la stagione agonistica 2003-2004, la serie era la C1 e quell’anno tutti i tifosi del Catanzaro ricordano come andò a finire. 

CURIOSITA’ – Oltre ai colori sociali, il Giulianova ha in comune con il Catanzaro l’orientamento del campo rispetto ai punti cardinali. Particolarità, quasi assoluta in Italia per gli stadi delle compagini professionistiche, le curve e quindi i lati corti del rettangolo di gioco sono disposti ad ovest ed est.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) – Merletti (Sorrentino); Cavasinni, Testoni, Faragalli (Zoppetti), Bruno; Della Penna, D’Alessandro, Bontà; Giustini (Valori); Carbonaro (Picone), Morga All.: De Patre

Massimo Saverino

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Massimo Saverino

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