Sentenza Tar: i cittadini ricorrenti rispondono alla nota del Comune

I giudici non hanno deciso sulla legittimità dell’ordinanza impugnata

 

Alle 17:39 di giovedì pomeriggio u.s. veniva diffusa una nota stampa del Comune di Catanzaro plaudente l’eccellente risultato ottenuto dall’Amministrazione Traversa in sede giudiziaria, in ordine al ricorso presentato da alcuni cittadini ed associazioni ambientaliste, volto ad ottenere l’annullamento della delibera di Giunta comunale che ha riaperto Corso Mazzini al traffico ed alla sosta veicolare.

 

La tempestività con cui è stata diffusa la notizia del rigetto della misura sospensiva, si badi bene: della sola sospensiva, pendendo ancora il giudizio di merito,  lascia davvero perplessi, sia perché per l’intera serata di giovedì l’ordinanza del T.A.R. Calabria non era ancora disponibile sul sito giustiziamministrativa.it,  e sia per l’ingannevole decantata “sanatoria” dell’operato dell’amministrazione comunale in ordine alla nuova e scellerata veicolarizzazione di Corso Mazzini, perché, la stessa,  non è stata affatto giudicata come legittima dai giudici amministrativi.

 

Per far comprendere correttamente cosa sia accaduto anche ai non avvezzi di ricorsi, sentenze, ordinanze,  ecc., è opportuno chiarire che:

  • nel corso dell’udienza svoltasi lo scorso mercoledì 14 dicembre innanzi al TAR di Catanzaro, è stata discussa solamente l’adozione o meno di una misura cautelare di sospensiva dell’ordinanza impugnata dai cittadini ricorrenti;
  • al riguardo, i giudici hanno ritenuto di non  concedere la misura cautelare del provvedimento impugnato;
  • gli stessi giudici, però, nulla hanno deciso circa la legittimità dell’ordinanza impugnata, contrariamente a quanto autoreferenzialmente afferma il Sindaco Traversa nella predetta nota stampa;
  • restano, pertanto,  tutte in piedi le ulteriori censure mosse dai ricorrenti in ordine al merito del provvedimento contestato;
  • dette censure, qualora fossero state considerate dai giudici amministrativi come inconferenti o infondate, avrebbero indotto il TAR ad un pronunciamento immediato circa l’inammissibilità o infondatezza del ricorso stesso, cosa che non è avvenuta;
  • pertanto, i vizi del provvedimento non risultano affatto superati dal pronunciamento cautelare, anzi, proprio l’ordinanza di rigetto della misura sospensiva, non accogliendo le eccezioni pregiudiziali sollevate dalla difesa, ha lasciato del tutto aperto un match che, in definitiva, confidiamo possa essere vinto dai cittadini ricorrenti;
  • infine, dispiace constatare il frettoloso “giubilo”dell’amministrazione Traversa e dei vari servili salmodianti di turno di fronte a un esile, parziale, e momentaneo successo giudiziario, che consiglierebbe ben altri  più morigerati, rispettosi e  responsabili “comportamenti istituzionali”.

 Resta purtroppo  il fatto che l’amministrazione Traversa si è resa responsabile di un provvedimento senza precedenti che:

  • depaupera irresponsabilmente un’opera architettonica di pregio, senza decongestionare in alcun modo il traffico cittadino, segnatamente quello del Centro Storico, ma rendendo al contrario, meno vivibile la Città;
  • aggrava l’inquinamento ambientale e acustico;
  • mette a rischio la sicurezza dei pedoni e degli stessi automobilisti su Corso Mazzini;
  • infrange le norme del Codice della Strada;
  • fa retrocedere la nostra Città  su posizioni medioevali circa i criteri della mobilità urbana.

 Tutto questo per accontentare qualche commerciante, sì soltanto qualche commerciante, e qualche nostalgico del caos e dello smog. Il tutto in assenza di qualsivoglia dibattito culturale, politico e democratico, azzerando così anni di lavoro, di elaborazione, di pianificazione e di programmazione urbanistica, questi sì condivisi e partecipati. Alla faccia della democrazia, delle leggi e della buona amministrazione della cosa pubblica.

 A fronte di tutto questo, il sindaco Traversa e suoi festanti caudatarii non trovano di meglio che cantare vittoria  e  irridere alle legittime e disinteressate pretese  di quanti, cittadini ed associazioni, vorrebbero una Catanzaro più civile, più moderna, contemporanea, pulita, vivibile e democratica.

 

Grazie davvero, signor Sindaco.

I Cittadini ricorrenti

Autore

Salvatore Ferragina

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